Per molti di voi le vacanze estive sono già un ricordo, ma voglio comunque dare qualche semplice consiglio per fare buoni scatti durante le ferie. Le foto durante i nostri viaggi sono si dei ricordi, ma anche un reportage documentaristico.
Racconta una storia
Cartelli stradali, insegne, bar, bancarelle, dettagli che racchiudano l’essenza di quel posto. Vi sarà mai capitato di fare un viaggio estenuante e di esultare alla vista di un cartello! ecco, mi riferisco esattamente a questo. i mercati popolari, le attività locali.. insomma tutto quello che vi aiuterà a descrivere quel posto. Ricordate che state usando una digitale, quindi potete fare tutte le foto che volete, quelle che non vi piacciono o vengono male, potete sempre cancellarle all’istante! quindi non fate economia sugli scatti, in fondo è questo il grande vantaggio del digitale rispetto alla pellicola.
Inquadrature
Se state fotografando un paesaggio, un monumento, una persona, cercate di evitare, nel limite del possibile, pali della luce, fili elettrici, cartelli, altre persone di passaggio o comunque qualsiasi elemento che possa risultare “di disturbo” rispetto all’inquadratura quando andremo a riguardare la foto. Un vantaggio delle digitali è quello di poter vedere subito in anteprima lo scatto appena eseguito, controllate sempre: se notate elementi a cui non avevate fatto caso durante lo scatto rifate la foto
La regola dei terzi
Si tratta di collocare il soggetto che desideriamo ritrarre su uno dei punti di forza dell’immagine. Questi punti si trovano all’incorcio di 4 linee, 2 orizzontali e 2 verticali, che dividono in 9 parti uguali lo spazio dell’immagine. Per aiutarsi in questo senso le fotocamere digitali offrono la possibilità di visualizzare una griglia; questo può essere d’aiuto anche per l’allineamento dell’orizzonte. Questa regola vale anche per le proporzioni della foto: quando fotografiamo il mare o delle colline, tendiamo a posizionare sempre la linea dell’orizzonte a metà della foto, rendendola “banale”. Applichiamola anche in questo caso e dedichiamo alla parte della foto che vogliamo mettere maggiormente in risalto, i 2/3 dello spazio.
Orizzonte dritto
Più facile a dirsi che a farsi; quando fotografiamo mari, laghi, colline la metà delle foto ha l’orizzonte storto. Aiutatevi con i punti di messa a fuoco che vedete nel mirino (meglio ancora se avete la griglia).
Mettersi alla stessa altezza del soggetto
Quando fotografiamo animali, bambini, o altri elementi più bassi di noi, è buona prassi abbassarsi al loro livello, la foto avrà una prospettiva più naturale e veritiera.
Occhio ai dettagli
Le foto di fontane o statue spesso risultano banali, piatte; non sentitevi obbligati a fotografarli perchè ” è prassi farlo”; quando descriveremo quella foto finiremo col dire: “questa è la fontana di XXXX, nella foto non si vede ma c’era quel particolare che era bellissimo”. Appunto, perchè non fotografate direttamente quel particolare? il volto della statua, un dettaglio della fontana, il gioco di luce provocato dai getti d’acqua, il capitello di una colonna e via dicendo.
Filtri
Che filtri portarsi dietro quando si è in viaggio? Personalmente l’unico filtro che vale la pena portarsi dietro è il polarizzatore, l’unico il cui effetto non può essere riprodotto in post produzione, oltre a risolverci alcune situazioni che altrimenti ci rendere inutilizzabile lo scatto, come ad esempio fotografare un opera d’arte dietro una teca di vetro: il polarizzatore eliminerà i riflessi nostri e di altre persone sul vetro che altrimenti coprirebbero il vero oggetto della nostra foto, ovvero l’opera che sta dietro
Non “Mozzate” l’inquadratura
Quando fotografate delle persone, ma in generale qualsiasi soggetto, non mozzatelo: vale per le persone (teste o piedi mozzati), palazzi (quante volte avete fotografato campanili “spuntati”), statue (stesse regole delle persone); in generale cercate di fotografare il soggetto nella sua interezza.
Fotografate quello che vi piace
Parliamoci chiaro: non dovete per forza fare la “foto da cartolina”; non state facendo un concorso. La fotografia deve trasmettere emozione; non risparmiatevi uno scatto perchè potrebbe risultare banale, fatelo e basta, al massimo cestinerete la foto in un secondo momento
Autonomia
Schede di memoria, batterie di riserva; se c’è una cosa che porta la frustrazione personale al massimo e non poter fare una foto perchè la batteria è scarica o la memory card è piena. Inoltre sarebbe cosa buona e giusta (sempre che il posto dove alloggiate lo consenta in termini di sicurezza) portarsi dietro un portatile, va bene anche un netbook, per scaricare le foto fatte durante la giornata. Se poi il luogo in cui alloggiamo ha una connessione internet non sarebbe male crearsi un account su Dropbox (registrati qui) e metterci una copia delle nostre foto: se siamo proprio sfortunati e veniamo derubati della macchinetta o del pc, almeno le foto non sono perse (magra consolazione ma meglio che perdere pure quelle no?)
Occhio al peso
Scegliete con cura la vostra attrezzatura: portarsi tutto dietro non è assolutamente conveniente per via del peso e dei rischi connessi (furti, danneggiamenti da urti, cadute, polvere).
Istogramma
Ormai tutte le reflex hanno la possibilità di controllare l’istogramma della foto appena scattata: se notate un picco a destra (sovraesposta) o a sinistra (sottoesposta) rifate la foto; siete in vacanza, sarebbe un peccato perdere una foto, chissa quando (e se) ritorneremo mai in quel posto. Buona norma è fare scatti multipli con esposizioni diverse.
Alcuni consigli potranno sembrare banali, ma spesso sono proprio gli errori banali a rovinare quello che altrimenti poteva essere un bel ricordo
Alessio Brinati è un mio compagno di fotografia, qualche mese fa ci siamo incontrati è gli ho consigliato di creare un blog sulla “fotografia” conoscendo la sua grande passione. Dopo qualche giorno da quella chiacchierata è nato Facciamo 2 Scatti, un blog che vuole raccontare momenti, emozioni e qualche consiglio per chi si sta affacciando solo ora al mondo della fotografia digitale. Puoi seguire Alessio su Facebook, e su Flickr.