A 12 idee per la crescita, Rai Educational incontra i protagonisti dell’economia e dell’imprenditoria italiana per capire insieme a loro i motivi di una paralisi della quale l’Italia sembra essere rimasta vittima e perché, anche difronte alle “idee” che ci consentirebbero con forza di risalire la china, spesso non corrisponde una altrettanto chiara e concreta azione indispensabile per ripartire.
Se ci troviamo questo straordinario panorama architettonico, invidiato da tutto il mondo, dobbiamo domandarci il perchè e come è nata questa virtù ambientale. È nata perchè dei committenti illuminati hanno capito che il loro pot
Luca Zevi, architetto e urbanista:”c’è un fenomeno nuovo, che si è manifestato negli ultimi anni, le imprese leader del MadeinItaly, cioè imprese che hanno lanciato la sfida ai mercati internazionali, hanno avuto la necessità di rappresentarsi attraverso l’architettura”.
Aldo Cibic, fondatore Cibic work shop, ” È interessante vedere gli imprenditori che credendo nel loro lavoro e nell’investimento che richiede il lavoro, prestano molta attenzione allo spazio in cui le persone vivono parte della loro vita. Quando c’è un grande amore per la qualità che si produce, questa qualità è declinata non solo nel prodotto, ma nel luogo in cui si vive e si lavora”.
Luca Zevi: ” Nel 2013 il padiglione italiano è stato chiamato a rappresentare il lavoro italiano e non solo attraverso i prodotti ma attraverso la qualità degli ambienti. Mi sembra un buon segno”.
Definita “olivettiana” in quanto a dimensioni e produzione, la tipologia dell’architettura italiana degli ultimi quindici anni destinata al settore industriale, si inserisce perfettamente nell’ambiente circostante, decentrando le grandi fabbriche rispetto al centro città, senza trascurare l’ambiente circostante e la vivibilità degli spazi interni. Un’idea coraggiosa che fa delle fabbriche del MadeinItaly, il cuore di un progetto dell’estetica indus
Tra le architetture mostrate in occasione della mostra anche la nuova sede di Salewa progettata da Cino Zucchi, uno dei simboli del green building di Bolzano; o ancora l’architettura sostenibile progetta da Mario Cucinella per iGuzzini; lo stabilimento ad alta efficienza Ferrari di Maranello, al quale ha contribuito Renzo Piano. Jean Nouvel e il suo chilometro rosso dell’azienda leader di impianti frenanati, presso Bergamo, la Brembo. La sede di Cabel Industry, firmata Massimo Mariani Studio, la Italcementi, quinto produttore del cemento a livello mondiale e molti altri progetti d’eccellenza.