è stato dalla metà in poi, infatti, che ho tenuto in mano questo libro in ogni momento libero della giornata.
quando lo leggevo in metropolitana, mi rompeva dover scendere per interrompere lì e non poter continuare.
mi ha sorpreso, la buona vecchia Isabel. mi ha proprio sorpreso.
e, nuovamente, non mi ha deluso.
mi ha consolato il fatto che le zie, che lo hanno già letto, abbiano provato le stesse sensazioni iniziali, per poi perdercisi dentro, proprio come è capitato a me.
adesso mi è stato consigliato, sempre da loro, Un aereo senza di lei di Michel Bussi, già prelevato dalla loro libreria un mesetto fa, con però la seguente avvertenza: "non lo molli più, rischi di non andare a dormire stanotte".
quindi per precauzione per oggi ne starò lontana, anche se non escludo che tra un po', complice la solitudine imposta dalla trasferta del maritopreferito, in via di conclusione, e la curiosità che una frase del genere mi ha instillato nel cranio, non torni a sedermi sul nostro divano rosso a immergermi.
ah, quanto mi piace leggere!
Love,
MC