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12/09/2014: il reading musicale “Opus Metachronicum” al Festival delle Arti Giudecca Sacca Fisola (Venezia)

Creato il 08 settembre 2014 da Criticaimpura @CriticaImpura
Sonia Caporossi e Andrea Moriconi - foto di Mario Marino

Sonia Caporossi e Andrea Moriconi – foto di Mario Marino

L’ennesima tappa del reading con accompagnamento musicale che Sonia Caporossi, Antonella Pierangeli e Andrea Moriconi stanno percorrendo in giro per l’Italia per presentare Opus Metachronicum si ferma questa volta a Venezia!Opus Metachronicum (Corrimano Edizioni 2014) è l’esordio letterario di Sonia Caporossi (per acquistare il libro CLICCA QUI). La raccolta si sgrana in una serie di io narranti battaglieri e raziocinanti che danno il titolo ad ogni singolo racconto. Van Gogh è un novello Edipo che si acceca per resistere al richiamo visivo di una mostra di propri quadri; Curione è colto nell’attimo della sospensione temporale e, l’istante prima di suggerire a Cesare di passare il Rubicone, medita sullo statuto della Microstoria; Dorian Gray è il gemello doppelgänger di Oscar Wilde; il marito di Emma Bovary un assassino sanguinario che esce dal romanzo di Flaubert per scoprire solo dopo il delitto i tradimenti della moglie; Morfeo, Erostrato e Prometeo rappresentano tre incarnazioni mitologiche trasferite metacronicamente di peso nei tempi moderni: il Sonno della Ragione, la marcescibilità dell’Arte Classica e gli svantaggi della Téchne; Proust, in un inno straniato alla gelosia, sevizia la prigioniera Albertine per poi liberarla nel finale; P.P.P. è il grande intellettuale friulano che, incontrando per caso lungo la via un gatto randagio, riflette sul senso della vita e della morte per poi ritrovarsi, qualche racconto dopo, come protagonista muto ed esangue del proprio massacro al Lido di Ostia, dove viene identificato post-mortem dal suo supremo antagonista Jack lo Squartatore, uomo comune in ombra, nemico della Cultura e serial killer a favore della mediocrità; Stachanov è una talpa che scava nel sottosuolo senza fine e senza scopo perché così dice il Partito; Marguerite Yourcenar, magistrale alchimista della Parola e del Senso, scrive in punto di morte l’ultima lettera dedicata a Grace, la compagna di tutta una vita.L’appuntamento è per il 12 Settembre 2014 alle ore 19.00 all’interno della manifestazione del Festival delle Arti Giudecca Sacca Fisola.Spazio Bocciofila – Calle Ramo Olio, 30133 Venezia, Italia.Non mancate!

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