1215, s. Francesco e il miracolo del pane
Creato il 13 settembre 2015 da Ambrogio Ponzi
@lucecolore
Sulla base delle cronache dell’epoca il salesiano padre Rino Germani ricostruì
l’episodio e lo inserì tra le perle preziose della rivista “Quaderni fidentini”
La Festa internazionale della Storia verrà celebrata quest’anno a Fidenza con la memoria rivolta a un evento di eccezionale rilievo.
Ricorre infatti l’ottavo centenario del passaggio di Francesco a Borgo s. Donnino dove ebbe luogo il famoso “miracolo del pane” presso l’oratorio della Zappella.
Nel rievocare gli avvenimenti principali della storia fidentina padre Rino Germani, salesiano, con cinque lunghi articoli su “Il Risveglio” (1977) fece riferimento all’episodio citando come fonte primaria gli “Annali” scritti in lingua latina da Luca Wadding (vol. I, pag. 248) : “In Borgo s. Donnino san Francesco dovette operare un nuovo miracolo a favore dei suoi frati. Il santo giungeva alla dimora dei frati di Borgo dopo un lungo viaggio, accompagnato da vari confratelli e atteso da molti altri frati e amici.
Forse era tardi quella sera. La dimora dei frati era fuori delle mura del Borgo e le porte delle mura erano già chiuse. Certamente i convenuti erano molti e ai frati del luogo era rimasto quasi niente per ristorare tutti.
Fu allora che l’uomo di Dio disse al frate cuciniere di andare a vedere dentro il cesto dove si era soliti mettere il pane. Il frate, che l’aveva già visto vuoto, ci andò ugualmente per obbedienza: e con sua grande sorpresa lo trovò pieno zeppo di buon pane fresco.
I frati riconobbero il prodigio operato per merito della virtù del loro Padre e si misero a mangiare con riconoscenza e allegrezza quel pane “mandato dal cielo”. E non cessavano di ringraziare Dio, che aveva dato anche agli uomini il potere di fare miracoli”. Del fatto parlarono anche altri cronisti tra cui il frate minore francescano Bartolomeo Albizzi da Pisa nell’opera “Liber Conformitatum” (1385). A ricordare il miracolo del pane c’era nella Zappella un quadro purtroppo andato distrutto nel bombardamento del 1944.
Nella circostanza venne danneggiata anche la statua linea che raffigurava s. Francesco in preghiera. Subito dopo il bombardamento mons. Donelli fece apporre sulla porta della chiesetta una lunetta marmorea dove il santo riceve simbolicamente il pane da un angelo.
Tornando alla Festa internazionale della Storia, l’evento dal titolo “La rivoluzione di Francesco. La festa, la cultura, lo spirito” verrà inaugurato giovedì 24 settembre (ore 21) al Ridotto del teatro Magnani da un incontro con la regista Liliana Cavani che al Poverello di Assisi ha dedicato ben tre film.
Seguiranno: una conferenza presso il convento dei frati cappuccini sul tema “S. Francesco a Borgo san Donnino” (il 25 settembre alle 21); una visita guidata ai luoghi francescani (il 27 settembre alle 15); e infine l’inaugurazione della mostra “s. Francesco d’Assisi e Borgo s. Donnino” presso la chiesa di s. Giorgio martire (il 2 ottobre alle 18) .
Sul versante della festa segnaliamo:
“Il Corteo del Borgo” (il 26 settembre alle 18) nel centro storico con gli sbandieratori della Contrada del Borgo della Prevostura; “Il Medioevo a tavola” (il 26 settembre alle 19,30) con una cena medievale presso i ristoranti che hanno aderito all’iniziativa; “La Cattedrale prende vita” (il 26 settembre alle 21,30) in piazza del Duomo con un grande spettacolo di luci, teatro e musica.
Infine spazio allo spirito sabato 3 ottobre con tre eventi: “Il miracolo del pane” presso l’oratorio della Zappella dalle ore 8 alle ore 12; “Il transito di s. Francesco”, in Cattedrale alle 21, con lettura di brani di profonda spiritualità allietati dalle musiche e dal canto dei Pueri et Juvenes Cantores insieme al Chorus Laetus (la direzione è affidata al maestro Luca Pollastri) .
A conclusione degli eventi celebrazione eucaristica in memoria di s. Francesco presso l’oratorio della Zappella presieduta dal Vescovo Fidenza, mons. Carlo Mazza (il 4 ottobre alle ore 18,30).
(a cura della redazione de "il Risveglio" e pubblicato l'11 settembre 2015)