1,2,3... talento !

Da Greg Petrelli

E' arrivato il momento di dire la mia su Italia's Got Talent, dato che in provincia non si parla d'altro. Almeno, tutti quelli che frequento non parlano d'altro; eh si, perchè il qui presente Petrelli ha partecipato alla gara di rutti delle reti fininvest in veste di trombettista della CSB. La Coloured Swing Band è una Big Band swing con cui suono dal 2009: Duke Ellingtone, Glenn Miller, Cole Porter e tanta passione. Mica cazzi!Insomma, ci iscrivono a tradimento (la sorella di uno dei sassofonisti, che ringrazio insieme a Sara per i complimenti, per l'opportunità e per questi articoli : Rossella e Sara), veniamo provinati a Milano in un'uggiosa mattinata di dicembre e di li a poco riceviamo con sommo gaudio la fatal novella: ci hanno presi per andare in trasmissione.Per amore della musica si suona, ma non solo: studiamo, litighiamo, pensiamo, spendiamo soldi e scendiamo a compromessi senza troppe questioni morali; è la musica che sceglie, noi la assecondiamo. Andare in televisione, ad un programma non prettamente musicale, sembrava comunque un traguardo, un'ottimo aiuto per la musica, anche una piccola bolla di gratificazione nell'indifferenza che spesso accompagna i musicisti piccoli indifesi (insomma, tutti tranne i BIG si SC). Andare a fanculo, come siamo andati e perdere la faccia nella vergogna è umiliante, doloroso ma mi fa anche un po ridere.

Arriviamo a fan culo con ordine: prima il provino di Milano dicevo, poi Roma, l'urbe. Le registrazioni sono ospitate nell'auditorium del Massimo, quartiere dell' Eur, dove siamo arrivati in una fredda mattina di dicembre dopo una notte di pullman, cazzate e kinder cioccolato. Una lunga trafila di documenti in cui abbiamo venduto l'anima e i nostri diritti d'immagine ancora non ho capito bene a chi, dopo di chè le prove, il palco e la frenesia di esibirci; una lunga attesa, due minuti di esibizione (Route 66 la canzone), tre si ed ovazioni di Gerry Scotti, Rudy e del pubblico. Saremmo tornati a.... Roma !Ci dicono che presumibilmente la nostra esibizione sarebbe stata trasmessa il 21 gennaio, durante la terza puntata; quella sera ero a una cena con una ventina di amici e un proiettore. Non vi dico lo sfottò e la delusione di quando la trasmissione è finita e non siamo andati in onda. Pazienza, saremo alla prossima, o alla successiva. Pazienza il cazzo! Arrivati alla settimana scorsa ci chiamano per la seconda registrazione dove, ci comunicano, nessuno si esibirà per tanto è inutile portare strumenti, leggii, cazzi e mazzi. Altra nottata in pullman, altre cazzate e altri dolcetti. Nonostante gli appennini infestati di neve raggiungiamo la nostra meta dove è stato chiaro fin da subito che la giornata sarebbe stata a dir poco campale. Una giornata senza fare un benemerito cazzo è dura, IO LO SO BENE! Non ci si poteva allontanare dall'auditorium, chiaramente, e non si poteva ficcare il naso nel teatro. Aggiungete che in tutto questo eravamo, credo, sulle 300 persone di soli concorrenti. Cosa non si fa per amore della musica? * Facciamola breve, siamo convocati a gruppi di tot partecipanti (tipo 30\40) e veniamo liquidati con una breve tiritera sul minuto e mezzo. Va beh, è andata male, lo sapevamo che i cavalli vincenti erano altri... tipo l'uomo che finge di suonare la cornamusa con le scorregge, la tipa della lap dance e altri variegati esempi di umane genti. Almeno, dicevamo, ci resta la nostra esibizione registrata la volta precedente da gustare: sarà sicuramente sabato sera, l'ultima della prima fase, a cui sarebbe seguita la scrematura*, le semifinali e la finale. Sabato sera beffa delle beffe non mandano in onda la nostra esibizione. Siamo presenti solo in qualche spezzone in cui nessuno canta e nessuno suona. Non so se ridere o piangere!Qui però bisogna smontare il programma: va bene il format (moderno, taglio veloce), passino anche i concorrenti (a volte lasciatemelo proprio dire, dei casi umani, molto spesso semplicemente bizzarri, ambiziosi o davvero dotati), passino i conduttori (Simone e Belen sono simpatici e ben disposti), passi anche la giuria, a volte un pelo teatrale...ma del resto fare audience, si sa, è un mestiere complicato. Quello che proprio non mi va giù è l'arroganza della televisione, la presunzione della sua, come dire, superiorità morale, la più totale disorganizzazione e incoscienza.Arroganza e presunzione: siamo in 19 (musicisti e direttore), come pretendi che prendiamo ferie, rinunciamo allo studio e buttiamo una giornata per due minuti di trasmissione ? Sentendoti superiore; sentendoti, cara televisione, il qui ed ora che il "ragazzo casting" non può sprecare. C'è anche da dire che alla registrazione dell'ultima trafila potevi anche rinunciare, visti e considerati i tagli del programma che fai a piacimento e ti danno estrema libertà. Ma la disorganizzazione di una struttura così importante per il paese come una rete televisiva è quello che più non sopporto! 1) Tieni 300 persone in gabbia2) Una volta mi dici una cosa, tipo che sarei andato in onda, un'altra volta mi dici che non sai un cazzo3) Due ore prima di scendere in teatro gli assistenti iniziano a spostare la gente, confondere i gruppi e mettere fretta quando... poi devi aspettare, magari al freddo.Non è tanto l'attesa che mi snerva, ma figa, per essere un professionista lavori proprio col culo!4) "Ditelo pure anche a giornali e tv locali delle registrazioni e del vostro risultato; non nascondiamo il fatto che il programma è registrato". Già, però io così ci ho perso la faccia, e non tanto io Petrelli con gli amici, la famiglia, la fidanzata, la sorella, il cane con le zie e la nonna,  ma la CSB: sono usciti articoli su tutti i principali quotidiani online e cartacei locali e ... un cazzo, niente esibizione! Noi siamo quelli seri, con le giacche e le cravatte, musica di un certo livello, distinti seri e questa è la storia di come qualcuno ha fatto il frocio col culo degli altri, il nostro.

La nostra esibizione... o quel che ne rimane (la tipa bionda e l'imbavagliato non sono dei nostri)


Ps. E poi, porca puttana, mia nonna mi dice sempre "chi sa se scampi a vedè ul Gregorio a sunà in televisiùn"; io pensavo di aver fregato mia nonna, che mi vedesse tutto bello elegante e strombettante e invece un cazzo. 



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