Sono in tanti gli amici e gli artisti presenti in questa collettiva che diventa difficile indicarne solo alcuni...
13x18
Dal 2.XI.2014 all'8.XII.2014
La Casa di Schiele, Benevento
Sarà inaugurata domenica 2 novembre 2014, alle ore 18.00, presso La
Casa di Schiele – associazione culturale di Sara Cancellieri e Igor
Verrilli, in via San Gaetano 16, a Benevento – la mostra 13x18, a cura
di Mario Francesco Simeone.
Alla collettiva parteciperanno
Antonio
Barbagallo, Angelo Barile,Paul Beel, Silvia Beltrami, Valentina
Biasetti, Gabriela Bodin, Barbara Bonfilio, Simona Bramati, Sara
Cancellieri, Gianluca Capozzi, Antonella Casazza, Vito Centonze, Adele
Ceraudo, Pierluca Cetera, Gabriella Crisci, Vincenzo Last22 D'argenio,
Salvatore Daddi, Fabrizio De Cunto, Mario Edoardo Dominguez, Roberta
Feoli, Clare Galloway, Cristina Iotti, Arianna Lion, Savina Lombardo,
Mario Loprete, Anna Madia, Pietro Marchese, Jara Marzulli, Klaus
Mehrkens, Sagan Newman, Ferruccio Orioli, Alessandro Papari, Samuele
Papiro, Francesca Romana Pinzari, Jerome Pouwels, Dora Romano, Giuliano
Sale, Lele Sgambati, Milena Sgambato, Tina Sgrò, Vania Elettra Tam,
Elisabetta Trevisan, Giuseppe Vaccaro, Valentina Zummo.
Il percorso
espositivo sarà scandito da opere realizzate da artisti italiani e
stranieri, tutte di 13x18 cm, la misura della stampa fotografica
tradizionale e della cartolina per la corrispondenza. Fulcro tematico
dell’esposizione, infatti, sono le possibilità comunicative e i modi
della rappresentazione peculiari del piccolo formato. Così, l’immagine e
il supporto, come sovrapposizione di spazio fisico e ideale, esprimono
un’estetica del segno minimale che, da un lato, limita l’eccesso
d’informazione, dall’altro, amplia il processo cognitivo, instaurando un
aperto rapporto dialogico, tra l’opera e il fruitore.
L’itinerario fruitivo sarà dinamico e immersivo, spaziando tra tecniche
eterogenee, dalla grafica alla pittura, e stili diversi, dall’astrazione
al realismo. Linguaggi differenti per contesti, generazioni e
ispirazioni, dialogheranno nello spazio della galleria. La narrazione
visiva, diffusa ritmicamente sulla superficie architettonica, diventerà
un codice da interpretare, secondo le infinite e imprevedibili
enciclopedie di chi crea e di chi osserva.
Dal testo critico:
“Lo spazio del supporto impone un taglio visivo e concettuale
all’immagine. I maestosi cicli che decorano le cattedrali, raccontano
una storia imponente ma dai contorni ben definiti, entro i quali l’atto
dell’interpretazione è annullato, in favore di una visione statica,
dettata da un’autorità totalizzante. Al contrario, la rappresentazione
estesa su una superficie estremamente concentrata, ha le forme di un
processo costante, perché crea un moto percettivo perpetuo tra apertura e
chiusura. Infatti, le informazioni veicolate dalla superficie minima,
suscitano, con naturalezza e discrezione, la curiosità del fruitore che è
chiamato ad agire nella profondità dell’immagine, oltre ciò che si
vede, per completarne il senso.”
La mostra sarà visitabile fino all’8 dicembre 2014.
Si ringraziano:
Linea d'Arte Produzioni Cornici, di Umberto Meola
Incas Caffè, di Simona e Vincenzo Donatiello