Numerosi i temi dell’assise: tra questi, il diritto al piacere; sostenere e attivare pratiche di scala locale; coltivare la biodiversita‘; diritto alla sovranita’ alimentare per tutti i popoli; la lotta agli sprechi; la difesa del paesaggio, del suolo e del territorio; la valorizzazione della memoria locale; identita’ e tradizioni; le comunita’ del cibo; i beni comuni. Si discutera’ inoltre delle mozioni portate dai delegati, tra le principali delle quali figurano il manifesto per la diversita’ delle culture e la tutela della salute ed educazione al futuro.
In Veneto, 100 esercizi “Tra la terra e il cielo” . “Il Veneto – ha spiegato l’assessore veneto all’Agricoltura Franco Manzato, intervenendo alla presentazione del congresso – ha scelto di valorizzare le proprie produzioni di territorio, di stagione, di qualita’ e tipiche, determinanti per l’ economia agricola e la redditivita’ delle aziende. La difesa di queste produzioni diventa un valore economico”. L’assessore al Turismo Marino Finozzi ha dal canto suo ricordato gli accordi gia’ sottoscritti tra mondo dell’agricoltura e sistema turistico perche’ i pubblici esercizi della regione offrano nel menu’ i prodotti regionali di qualita‘ sotto il simbolo del logo ombrello “Veneto. Tra la terra e il cielo“, che potrebbe presto concretarsi in una prima fase in oltre 100 esercizi per ogni provincia. “Assieme a Slow Food – ha concluso – potremmo costruire percorsi enogastronomico-turistici coerenti con la comune concezione della cultura della terra”
(fonti Agi/Ais veneto)