14 luglio: l’uselin volea volare

Da Ginny @ginnyna

La commedia all’italiana e’ dolce e amara insieme: ridiamo di macchiette che siamo noi e di manie in cui ci riconosciamo. Ridiamo per tutto il film e alla fine il sorrisino si fa malinconico e pensieroso. Come all’ultimo giorno di liceo…

Uno dei suoi personaggi meglio riusciti incarna alla perfezione il bersaglio preferito del milanese rampante: il varesotto! Dolce, genuino, innamorato, fedele, pratico e logico. Puro e candido rispetto alle maschere comportamentali. Gentiluomo fiero.

Renato Pozzetto e’ il sorriso piu’ assente tra i comici ma e’ da sempre quello che mi ha piu’ fatto ridere: impassibile affronta pragmatico tutte le sfortune che le situazioni gli riservano. Diventa mani di fata con i capelli ossigenati, gira per milano con il trattore e si fa togliere due litri di sangue dal centro avis per comperare un anello di fidanzamento. L’umilta’ trionfa e l’amore vero si schiude. E lui, dignitoso sempre, non ci trova proprio nulla da ridere!

E poi canta con Cochi “l’uselin de la comare” e conquista il pubblico del Derby, notissimo locale di cabarettisti meneghini… È il successo!

All’ombra della madonnina Renato Pozzetto ha fatto ridere gli italiani, di loro e non di se’!

RENATO POZZETTO è nato a Laveno Mombello il 14 luglio 1940 sotto il dolcissimo segno del cancro.


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