da qui
Il postino ha recapitato a Leopoldo un’altra lettera anonima. Lui si siede, inquieto, al tavolino da lavoro, accende l’abat jour e comincia a leggere:
Caro amico,
non creda che io sia il classico anonimo abituato a minacce e sotterfugi, o che provi un gusto sadico nel rovinare l’esistenza alle persone. Non mi interessa quel genere di vita , assai povero di soddisfazioni. Sono invece un amante dell’arte, un Anonimo con la lettera maiuscola, troppo consapevole di uno spirito più grande della vita singola e meschina per lasciare una firma o un nome. L’opera autentica nasce dall’ inconscio collettivo: non avanza pretese di diritti o brevetti, ma gode della bellezza in sé. E’ questo che mi spinge a intervenire quando vedo sbavature, copie, falsificazioni o appropriazioni indebite: l’arte è di tutti, e come tale bisogna riconoscerla, citando ogni fonte esplicita o implicita cui si fa riferimento.E’ chiaro che il suo romanzo ha un debito con Provaci ancora, Sam, il cui protagonista, Allan Felix (Sam, nella versione italiana), dialoga continuamente con l’immagine di Bogart. Il suo Calvino è una copia sbiadita del personaggio fascinoso del film Casablanca, girato trent’anni prima dall’ungherese Michael Curtiz. Ritengo intollerabile che due capolavori della cinematografia mondiale siano sfruttati in modo fraudolento. Le chiedo, dunque, di prendere al più presto decisioni consone a una correttezza elementare, per i suoi lettori, e in special modo per me.
Augurandole buon lavoro, la saluto cordialmente.
Amico Anonimo
Leopoldo osserva la lettera con un groppo in gola: possibile che il primo romanzo in cui ha una parte rilevante debba essere tormentato fino a questo punto? Come fare per liberarsi dei fantasmi che non gli danno tregua? Eppure: è proprio sicuro di voler porre fine alle apparizioni inaspettate? E se, insieme con loro, si dileguasse anche Calvino, con i sogni che si porta dietro, la speranza di imparare a scrivere qualcosa che resti nella storia, foss’anche quella minima delle bibliografie specializzate? Si affaccia alla finestra, pensieroso: nella nebbia, gli sembra di vedere Humphrey/Allan /Sam avvolto nell’impermeabile biancastro mentre ordina a Linda, gentilmente e fermamente nello stesso tempo, di tornare dal legittimo marito: sarà meglio per tutti. Così com’era apparso, svanisce oltre le sagome scure degli alberi, in una scia di fumo e nicotina.