“La nuova mobilità urbana riguarda da vicino la salute dei cittadini nelle città italiane ed è indispensabile nel contrasto ai cambiamenti climatici che il nostro Paese e l’Europa stanno portando avanti. E' dunque una questione globale ma anche locale, che chiama a un'assunzione di responsabilità i governi, come gli enti locali e i singoli cittadini”. Lo ha affermato il Ministro dell’Ambiente Gian Luca Galletti, che a Bologna ha partecipato agli Stati generali della Mobilità nuova.
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati. e riduzione degli incidenti”.
“Su questi temi – ha aggiunto Galletti - il Ministero dell’Ambiente sta mettendo la massima attenzione. Abbiamo incrementato il fondo della mobilità sostenibile e promosso negli anni una serie di misure per l'integrazione tra forme di mobilità eco-compatibili: dagli interventi per il potenziamentopotenziamento
Operazioni grazie a cui è possibile aumentare la potenza di un impianto, migliorandone allo stesso tempo il rendimento. del trasporto pubblico locale con la riduzione dell'utilizzo di mezzi privati, alla messa in circolazione di veicoli a basso impatto ambientaleimpatto ambientale
L'insieme degli effetti (diretti e indiretti, nel breve o nel lungo termine, positivi o negativi, ecc..) che l'avvio di una determinata attività ha sull'ambiente naturale circostante. come quelli elettrici-ibridi, alla diffusione del car sharing, fino alla promozione della mobilità ciclistica con incentivi agli acquisti e campagne di sensibilizzazione”.
“La grande scommessa che l’Italia può e deve vincere – ha concluso Galletti - è legata alla green economy: sta nella capacità di individuare, anche nel settore della mobilità individuale, collettiva e commerciale, un percorso di cambiamento e di sviluppo economico e occupazionale, attraverso soluzioni che consentano una migliore mobilità con la razionalizzazione del consumo di risorse naturali e l’utilizzo delle nuove tecnologie”.