#colonninelibere, si chiama così il gruppo facebook che ogni giorno segnala gli occupanti "abusivi" di colonnine elettriche
Già sono poche - circa 700 le colonnine per la ricarica delle auto elettriche attive al momento, dislocate in 77 province (colonnineelettriche.it) - in più vengono anche occupate abusivamente, per lo più da veicoli tradizionali, scooter, ma anche quadricicli elettrici o vetture a spina non in ricarica.
Sono questi i veicoli fotografati e postati ogni giorno dai membri del gruppo facebook #colonninelibere, nato proprio con l’intento di denunciare queste scorrettezze tutte all'italiana.
Un vero problema per quegli utenti virtuosi che hanno deciso di acquistare una vettura ibrida plug-in o che si muovono esclusivamente utilizzando la corrente.
C’è comunque da dire che i mezzi a spina sono ancora poco diffusi in tutto il Paese e che la maggior parte delle ricariche viene fatta nei box privati. Ma questo non è certo un buon motivo per violare la legge e rendere la vita difficile a chi si muove a zero emissionizero emissioni
Obiettivo che si sono posti numerosi governi per la riduzione delle emissioni derivanti dai processi produttivi. Questo è possibile attraverso azioni di risparmio energetico e di miglioramento delle efficienza dei processi. Un esempio potrebbe essere l'instaurazione di un ciclo virtuoso per cui i rifiuti e le scorie di un'industria divengono materia prima per un'altra, valorizzando così tutte le risorse coinvolte. !
Consulta la mappa delle colonnine elettriche e trova stazioni di ricarica più vicine.
Fonte: www.nonsprecare.it