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14/10/2015 - Stop al Decreto Rinnovabili: AssoDistil, appello al Governo e Regioni

Creato il 14 ottobre 2015 da Orizzontenergia

Dal 1° gennaio 2016, è a rischio l'attività dei produttori di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
da biomasse solide. Le distillerie producono ogni anno quasi 300mila Mwh di energia verde, grazie alla valorizzazione dei sottoprodotti della vinificazione.

Una Caporetto per i produttori di energia da biomasse solide. E' questa la previsione di AssoDistil, l'Associazione degli industriali distillatori italiani, in merito al decreto sulle rinnovabili non fotovoltaiche. Il testo, di prossima emanazione, modifica il DM 6 luglio 2012, che regolamenta il comparto.

Proprio il decreto del 2012, attualmente in vigore, impone che, a partire dal 1° gennaio 2016, si applichi, esclusivamente per gli impianti a biomasse solide, un livello di incentivo parametrato al prezzo dell’energia di tre anni fa e non a quello attuale, come invece accade per le altre fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
. A causa di questa norma, dal 2016 non sarà più garantita la sostenibilità degli impianti a biomassabiomassa
In generale si identifica con biomassa tutto ciò che ha matrice organica ad eccezione delle plastiche e dei materiali fossili. Come indicato nel decreto legislativo del 29 Dicembre 2003 n. 387, per biomassa si intende " la parte biodegradabile dei prodotti, rifiuti e residui provenienti dall'agricoltura (comprendente sostanze vegetali e animali) e dalla silvicoltura e dalle industrie connesse, nonchè la parte biodegradabile dei rifiuti industriali e urbani ". Ciò che accomuna le diverse tipologie di biomassa è la presenza di carbonio che mette a disposizione un elevato potere calorifico eventualmente sfruttabile per fini energetici.
solida
.

Sottoprodotti della vinificazione

Il valore dell’incentivo è inversamente proporzionale al prezzo dell’energia - spiega Antonio Emaldi, presidente dei distillatori -. Il paradosso è che, quando fu inserita, la norma aveva lo scopo di salvaguardare gli impianti a biomasse poiché si stimava che i prezzi dell’energia sarebbero cresciuti progressivamente. Invece, il prezzo dell’energia energia è calato drasticamente negli ultimi anni, cosicché i nuovi parametri per il calcolo dell’incentivo a partire dal prossimo gennaio, metteranno fuori mercato i produttori di biomasse solide”. Eppure, ogni anno, le distillerie ricevono più di un milione di tonnellate di , che al termine dei processi di combustionecombustione
Processo chimico esotermico (ovvero che comporta sviluppo di calore) in cui il combustibile si combina con l'ossigeno presente nell'aria oppure appositamente separato (comburente). La reazione di combustione avviene previo innesco localizzato (accensione).
in appositi impianti, producono quasi 300mila Mwh di energia verde.

In questi ultimi anni – ricorda il leader di AssoDistil – la filiera agroenergetica della distillazione è cresciuta, anche grazie ai forti investimenti di decine di milioni di euro effettuati dalle imprese. In questo modo si è creata unavera e propria filiera della sostenibilità che, grazie alla gestione e valorizzazione dei sottoprodotti, contribuisce alla qualità dell'ambiente attraverso la produzione di elettricità da fonti alternative".


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