È stato difficile arrivare a un equilibrio come questo. Ci sono stati anni di rabbia, rancori, lacrime, silenzi e parole che come tsunami si portavano via tutto quel che di bello si era riusciti a costruire.
L’equilibrio è non cercare ma accettare. L’equilibrio è non aspettarsi qualcosa ma donarsi tempo anche fosse un solo minuto condensato in un abbraccio. L’equilibrio è ascoltare anni condensati in poche ore. L’equilibrio è stringersi forte e girarsi più volte per salutarsi, sapendo che quel modo brusco di andarsene è solo frutto della paura di veder passare troppo tempo prima che accada ancora. O che possa non accadere più.