148 Stefano. Mostri dell’inerzia. Documentario denuncia sulla morte di Stefano Cucchi

Creato il 01 novembre 2011 da Yellowflate @yellowflate

La storia della morte di Stefano Cucchi è diventata un documentario, quasi un film. Fanno riflettere le parole di Ilaria, sorella di Stefano: “In Italia non c’è la pena di morte, ma Stefano l’ha avuta”, “In Italia non c’è la pena di morte, ma a mio fratello hanno dato la pena di morte. Ilaria è intervenuta così alla presentazione di 148 il documentario denuncia curato magistralmente da Maurizio Cartolano.  Il documentario ha cercato di far luce sulla vicenda assurda ed atroce del ragazzo di  Tor Pignattara morto “di carcere” a 31 anni il 22 ottobre 2009, oltre che sulla morte di Stefano il documentario illustra la battaglia legale portata avanti  da un padre e da una sorella. Ilaria durante la presentazione dice: “Nel documentario esce forte e chiaro quello che Stefano era per noi”"E’ il mezzo per far sopravvivere i fatti alle ipocrisie del processo, un percorso di verità che cerca di dare un senso a quello che è successo”. 148  presentato al festival del cinema di Roma sarà in distribuzione con Il Fatto Quotidiano dal 30 novembre con il patrocinio di Amnesty International e Articolo 21. Oltre a Cucchi, tanti sono le “morti strane”, quella di Aldovrandi per esempio e, quella di Giuseppe Uva, caso che in questi giorni è stato riaperto. Stefano è la 148esima vittima di una lunga serie di persone, nei penitenziari italiani erano già morte 147 persone ad ottobre 2009 e a dicembre diventeranno 177, come ha sottolineato il regista Cartolano, durante la presentazione  Stefano “è stato ridotto ad un numero statistico”. Luci ed ombre su una morte di carcere.


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