17 gennaio. Menù per PRANZO DI S. ANTONIO ABATE delle famiglie nobiliari ravennati di inizio ’900 (Romagna)

Da Patiba @patiba1

S. Antonio Abate, motivo per coperta da buoi sec. XIX. Stampa a ruggine con matrice cm. 20×25. Stamperia Visini, Meldola Fo.

È questa una delle numerose varianti dell’immagine del Santo protettore degli animali domestici e contadini, veneratissimo nelle campagne romagnole. La sua efficìge, presente in ogni stalla, appare tra i primi motivi ad essere riprodotti sulle tradizionali coperte da buoi.
Questa tavola riproduce una versione già “evoluta” dell’immagine votiva: la figura del Santo, dapprima rappresentata con umili vesti, appare qui già solennizzata mediante la vestizione di paramenti liturgici. In particolare spicca la mitra vescovile e il bastone pastorale, che sostituisce l’originaria pertica.

17 gennaio, Sant’Antonio Abate

Menù
Minestre
Risotto imbragato
Pietanze
Cotechino alla campagnuola
Lenticchie alla contadina
Patate passate
Panetti
Formaggi
di vacca, di Reggio E.
Frutta
Fresca e secca
Dolci
Dolce al burro
Castagne al Rhum

Risotto imbragato
Ingredienti: 2 litri di brodo fatto con ossa di maiale e cotechino, grammi 500 di riso, grammi 50 di burro, grammi 100 di formaggio Parmigiano grattato, 3 uova di giornata, un pizzico di noce moscata.
Preparazione
Versare il riso in una pentola in cui il brodo fatto colle ossa di maiale o col cotechino è a bollore. Battere tre uova. Quando il riso è cotto, denso ma non prosciugato, levarlo dal fuoco. Versare le uova battute, il burro, il formaggio grattugiato e il pizzico di noce moscata sopra il riso quando questo è ancora caldissimo. Rimescolare con delicatezza ripetutamente il tutto e servirete in tavola.

Lentiicchie alla contadina
Lessare le lenticchie con acqua piovana perchè diverranno più tenere; scolarle, condirle con sale e pepe e metterle in una casseruola con olio, cipolle e sedano finemente tritati, cotti a parte.

Panetti
Sono piccoli e soffici pani fatti di pasta salata o zuccherata cotta al forno, venivano consumati per devozione nel giorno di Sant’ Antonio Abate. Anche gli animali domestici, come era credenza, beneficiavano dell’assaggio di questo alimento che, secondo la credenza popolare, li preservava dalle malattie.
Ricetta di Alice4161
Ingredienti: 1 kg di farina manitoba, 20 gr di sale (io ho messo 15 gr), 100 gr di strutto, 100gr di zucchero, 25 gr di lievito (io ho usato il lievito in polvere), 500 gr di acqua, 10 gr di miglioratore (io ho usato il malto d’orzo).
Procedimento:
Impastare tutti gli ingredienti in modo da ottenere un impasto morbido omogeneo .(circa 10 minuti). Lavorare la pasta per altri 5 minuti a mano. Dividere l’impasto in panetti di 60 gr ciascuno, formare i panini e praticare una piccola croce, lasciar lievitare per 3-4 ore circa. Infornare in forno preriscaldato a 180° per 20/25 minuti circa, fino a quando non si saranno dorati

  • Castagne al rhum

da “Cucinario di una vecchia famiglia nobiliare”.

  • Menù per festività e ricorrenze con oltre 350 ricette raccolti in un cucinario di una vecchia famiglia nobiliare romagnola che il rampollo Giovanni Manzoni ha svelato in questo libro ricco di suggerimenti e leccornie. Tra le ricette più selezionate ben otto modi di fare i cappelletti romagnoli ed altrettanti per i tortellini bolognesi con tanto di brodo doc per palati fini. Da citare la polenta alla Manzoni che riporta gli antichi sapori nostrani, poi per sbizzarrirsi si può provare a cucinare altre ricette che si adattano a qualsiasi piatto ed accostamento di cibi. Lugo di Romagna 1985

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