17/11/2014 - Riscaldamenti al via in tutta Italia: ecco le linee guida ENEA per essere in regola ed evitare il caro-bollette

Creato il 17 novembre 2014 da Orizzontenergia

ENEA | On-line linee guida su nuovo libretto di impianto, temperature consentite e manutenzioni.

Dal 15 novembre si sono riaccesi i riscaldamenti in quasi tutti i comuni italiani. Per l'occasione, l’ENEA ha messo a punto una guida con 5 semplici regole per rispettare le nuove norme [1] sui limiti di temperatura, la sicurezza e il libretto di caldaiacaldaia
Dispositivo in cui l'energia chimica posseduta da un combustibile viene trasformata in calore attraverso un processo di combustione. Il calore ottenuto generalmente assolve compiti di riscaldamento oppure viene impiegato per produrre vapore (in questo caso si parla di generatore di vapore).
, evitando così il caro-bollette senza comunque rinunciare ad una buona temperatura domestica.

La regola n.1 degli esperti dell’Agenzia per le nuove tecnologie, l’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
e lo sviluppo economico sostenibile è ‘attenzione al termometro’, ovvero alla temperatura dei termosifoni. In ogni caso non deve superare i 20 gradi nelle case e i 18 negli immobili industriali e artigianali; sono tuttavia previsti due gradi di tolleranza.

La regola n.2 è attenzione alle fasce orarie entro cui è consentito accendere i termosifoni: nello specifico (fascia C) è 10 ore totali giornaliere, dalle 5 del mattino alle 23 di notte, con la possibilità di suddividerle su due turni.

La regola n.3 riguarda il nuovo libretto di impianto, in vigore dallo scorso 15 ottobre. Si tratta di una sorta di “carta di identità”  dell’impianto che lo segue in tutta la sua vita, dalla messa in funzione alla sua eventuale rottamazione finale, riportando tutti i controlli e le sostituzioni di componenti effettuate. Il nuovo documento sostituisce i modelli precedenti ma deve necessariamente avere in allegato anche il vecchio (o i vecchi) libretti.

Il nuovo libretto è composto da più schede assemblabili a seconda della tipologia d’impianto, servirà anche agli Enti Locali per aggiornare il “catasto” degli impianti sul territorio, sia quelli condominiali sia quelli presso le singole abitazioni. Non c’è una scadenza per richiedere il nuovo libretto, che potrà essere rilasciato in occasione della prima manutenzione programmata.

La regola n.4 riguarda gli interventi di manutenzione e controllo che devono obbligatoriamente essere svolti da manutentori abilitati, con scadenze indicate per scritto dall’installatore nel caso di nuovi impianti, mentre per quelli già esistenti dal manutentore stesso. E’ indispensabile che sia un tecnico specializzato a stabilire frequenza dei controlli ed esigenze di manutenzione sulla base delle condizioni dell’impianto e della documentazione tecnica del costruttore dell’apparecchio.

"L’obbligo di provvedere a una corretta manutenzione, nel rispetto delle modalità di legge è in capo al responsabile dell'impianto, ovvero l'occupante dell'abitazione a qualunque titolo: proprietario o l’affittuario - sottolinea Mauro Marani dell’ENEA. Nei condomini con riscaldamento centralizzato, la responsabilità è dell'amministratore che può delegarla ad un “terzo responsabile”, tipicamente un’azienda specializzata". 

La regola n.5 è: “ricordate di inviare il Rapporto di efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.
dell’impianto agli Enti Locali preposti per le verifiche del rispetto dell'efficienza energetica”.

Infatti, a seconda della tipologia di impianto cambia la periodicità dell’invio del Rapporto di efficienza energetica all’Ente Locale di riferimento. In particolare, per gli impianti di riscaldamento invernale con potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W).
compresa tra 10 e 100 kWkW
Unità di misura della potenza equivalente a 1.000 Watt.
, tra cui rientrano tutti quelli domestici e quelli dei piccoli condomini, il Rapporto di efficienza energetica dovrà essere inviato all'Ente Locale di riferimento ogni 2 anni se si tratta di impianti termici alimentati a combustibile solido o liquido; ogni 4 anni se si tratta di impianti a gas metanometano
Idrocarburo che rappresenta il costituente principale del gas naturale.
o GP
L.

Se la potenza della caldaia è maggiore di 100 kW i tempi si dimezzano. L’obbligo è in capo al manutentore o al terzo responsabile.

Alcuni consigli pratici dell’ENEA per risparmiare sul riscaldamento senza rinunciare al benessere:

  • Regolare il termostatotermostato
    Apparecchiatura, di tipo meccanico o elettronico, che permette di regolare e mantenere la temperatura in base alle impostazioni date. È uno strumento impiegato in diversi ambienti, sia industriali che domestici, che consente di evitare inutili sprechi energetici.
    in modo da non superare i 20
    °C di temperatura interna
  • I caloriferi non devono essere coperti da mobili, tende o  rivestimenti
  • Evitare di aprire le finestre quando l’impianto di riscaldamento è in funzione
  • Chiudere la valvola dei termosifoni nei locali non abitati.
  • È bene abbassare le tapparelle appena si fa buio
  • L’impianto del riscaldamento autonomo dovrebbe essere spento un’ora prima di andare a dormire o di uscire di casa, per sfruttare il calore immagazzinato nei muri.
  • Uso corretto  dell’acqua calda sanitaria
  • L’installazione delle valvole termostatiche sui singoli radiatori (risparmi fino al 15% delle spese)

L’ENEA, in collaborazione con il Ministero dello Sviluppo Economico e il CTI - Comitato Termotecnico Italiano, ha predisposto anche le Linee Guida per facilitare l’applicazione della normativa sui controlli per l’efficienza energetica (DPR 74/2013), che costituiscono un riferimento per le regioni o per le autorità competenti.

Le Linee Guida sono scaricabili qui.

Fonte: ENEA