Eppure l’investimento immobiliare è sempre ricercato: investe nel mercato immobiliare un terzo degli italiani secondo le cifre diffuse da Censis-Confcommercio. Però attenzione ai rincari: quest’anno, rispetto al 2010, sono in aumento i costi per chi è in affitto e per chi è proprietario. Nel primo caso i rincari saranno del 4% su base mensile (pari a circa 57 euro), mentre si sale al 7% per chi ha una casa di proprietà.
Nulla di nuovo? Dal 2001 al 2010, Adusbef e Federconsumatori hanno calcolato che i costi di una casa sono lievitati fino al 380%. Le maggiori voci di aumento riguardano la manutenzione (380% in più per chi è in affitto e 260% in più per chi è proprietario). Ma sono aumentate anche le spese di condominio (87% in entrambi i casi), le spese per la nettezza urbana e quelle per il riscaldamento. Unica voce in controtendenza: le spese per il telefono, in dieci anni, si sono ridotte del 9%.
Senza contare, poi, le spese legate al mutuo. Se, come pare, in aprile aumenteranno i tassi, questo rincaro avrà ripercussioni su tutti coloro che hanno acceso un mutuo a tasso variabile. Le stime di rincaro parlano di aumenti fino a 600 euro/anno a famiglia. (Vs. soldi)