18/12/2015 - Non sai quale tecnologia scegliere per un maggiore risparmio energetico in casa?

Creato il 18 dicembre 2015 da Orizzontenergia

La conferenza sul clima di Parigi lo ha detto a gran voce: il Pianeta ha bisogno di una transizione all’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
pulita.

Tra i settori di intervento chiamati a fare la loro parte, c’è quello immobiliare, attraverso il miglioramento dell’efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.
degli edifici
residenziali, pubblici e commerciali. Un miglioramento che chiama in causa ciascuno di noi, perché la nostra impronta ecologica inizia dalle mura domestiche, tant’è vero che le stime al 2020 di penetrazione delle soluzioni per l’efficienza energetica residenziale, prevedono un potenziale risparmio dell’8,5% per il fabbisogno elettrico e del 95% per il fabbisogno termico.

Ma non sempre è facile destreggiarsi tra le soluzioni oggi presenti sul mercato, individuare quella che fa al caso nostro, capirne i vantaggi e il risparmio sia in termini energetici che economici.

E per aiutare i consumatori a orientarsi nel panorama delle soluzioni presenti sul mercato, MCE Lab mette a disposizione una guida che illustra in modo sintetico e immediato le tecnologie domestiche per l’efficienza energetica, quelle di generazione distribuita da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
e quelle capaci di integrare più soluzioni
, arrivando a disegnare l’entità dell’investimento economico, dei tempi di recupero e le possibilità di ottimizzazione dello stesso negli anni.

La guida trae origine dallo studio “L’utenteutente
Soggetto che consuma elettricità o gas.
finale e le tecnologie di risparmio energeticorisparmio energetico
Con questo termine si intendono tutte le iniziative intraprese per ridurre i consumi di energia, sia in termini di energia primaria sia in termini di energia elettrica, adottando stili di vita e modelli di consumo improntati ad un utilizzo più responsabile delle risorse.
”, commissionato da MCE-Mostra Convegno Expocomfort all’Energy & Strategy Group del Politecnico di Milano. 

LA GUIDA IN PILLOLE

Scarica QUI la versione integrale 

Confrontando le soluzioni proposte, integrate e non, in base al tempo di ritorno dell’investimento (pay-back) e al costo dell’energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
e termica, si evince che le pompe di calore, con un costo dell’energia a 9 c€/kWhkWh
Unità di misura dell'energia elettrica equivalente a 1.000 Wh (wattora), ovvero 1.000 W forniti o richiesti in un'ora.
, possano in soli 3 anni  avere un ritorno sull’investimento, mentre fra le soluzioni di generazione distribuita, è il solare termico che spicca per il tempo di pay-back più veloce: sono sufficienti 1,5–2 anni con un costo dell’energia di 0,03 kWkW
Unità di misura della potenza equivalente a 1.000 Watt.
/€. Il solare fotovoltaico necessita di un arco di tempo fra i 7-9 anni, con un costo dell’energia di 0,13 c€/kWh. Superano invece i 3 anni di pay-back tutte le soluzioni integrate, maggiormente impiegate per le utenze multiple o condominiali, nelle quali giocano un ruolo importante fattori quali la dimensione dell’intervento, la maggiore propensione all’efficientamento energetico dello stabile e la ripartizione del costo iniziale tra più condomini. 

Le tecnologie domestiche per l’efficienza energetica

  • POMPE DI CALORE
    • COSTO - Per un’abitazione “tipo” l’investimento necessario varia dai 6.000 agli 8.000 €
    • TEMPO DI PAY-BACK - 2 / 3 anni
    • IN SINTESI - Il basso costo di funzionamento e le detrazioni fiscali dal 36% al 50% ne hanno agevolato il trend di crescita.
  • I SISTEMI DI BUILDING AUTOMATION
    • COSTO - Questi sistemi di supervisione sui consumi elettrici e termici di un’utenza energetica necessitano di un budget fra 2.000 e i 7.000 €
    • TEMPO DI PAY-BACK - 6 / 8 anni
    • IN SINTESI - Consentono un risparmio energetico residenziale dal 10 al 20%. Sono una tecnologia matura e diffusa commercialmente e presentano opportunità di risparmio significative, pur con un elevato costo di investimento iniziale per l’acquirente. 
  • CALDAIE A CONDENSAZIONE
    • COSTO - Soddisfano il fabbisogno di climatizzazione invernale e acqua calda sanitaria con un range di spesa fra i 1.500 e i 3.500 €.  
    • TEMPO DI PAY-BACK - 6 / 7 anni
    • IN SINTESI - In media il rendimentorendimento
      In termini generali il rendimento è il rapporto tra "quanto ottenuto" in un processo e "quanto speso" per fare avvenire lo stesso processo. In termodinamica rappresenta la capacità di un sistema di convertire l'input di calore in lavoro utile. Il rendimento è un numero puro (cioè non ha unità di misura) ed è sempre compreso tra 0 e 1. A seconda dei termini che vengono messi a confronto è possibile ottenere diverse tipologie di rendimento utili a definire la bontà di un processo o di una macchina (per esempio rendimento elettrico, rendimento termico, ecc..) ma il ragionamento alla base è sempre lo stesso.
      oggi in commercio varia tra il 105% e il 109%, contro il 90 - 93% delle caldaie convenzionali. Al pari dei sistemi di BA, le caldaie a condensazione sono una tecnologia matura e diffusa commercialmente e presentano opportunità di risparmio significative, pur con un elevato costo di investimento iniziale per l’acquirente. 

Tecnologie di generazione distribuita da fonti rinnovabili

  • SOLARE FOTOVOLTAICO
    • COSTO - Prevede un investimento da un minimo di 6.000 €, con i moduli tradizionali, fino a 18.000 € con moduli a film sottile, producendo mediamente 3.600 kWh/anno.
    • TEMPO DI PAY-BACK - 6 / 7 anni
    • IN SINTESI - Il trend di penetrazione del solare fotovoltaico è ora in fase di stabilità, dopo il grande “boom” di installazioni che si è registrato tra il 2009 e il 2010. Rappresenta comunque un’opportunità di medio-lungo termine per il consumatore: un impianto da 1kWp può produrre il 40% dei consumi elettrici medi di una famiglia di 3-4 persone. 
  • MINI-EOLICO
    • COSTO - Sono ancora in una prima fase di commercializzazione e prevedono una spesa che può partire dai 30.000 € per una produzione minima di 10 kW, fino ad arrivare a un massimo di 35.000 € fra i 10 e 20kW e produce mediamente 10.000 kW annui.
    • TEMPO DI PAY-BACK - 5 / 7 anni
    • IN SINTESI - Le soluzioni di mini (micro) eolico sono tecnologie attualmente in fase di prima commercializzazione a livello residenziale, non molto diffuse nel mercato nazionale, poiché caratterizzate da investimenti importanti e complesse procedure autorizzative a cui è necessario sottostare per l’installazione e l’utilizzo di tali impianti. 
  • SOLARE TERMICO
    • COSTO: Il costo dipende dal tipo di collettore installato, ma anche qui si spazia da un minimo di 75 €mq per arrivare, con l’installazione di prodotti più avanzati a 550 €mq, con una produzione media di 600kW/mq per anno. Ha un basso costo di funzionamento, anche se non è supportato da un adeguato sistema incentivante.
    • TEMPO DI PAY-BACK - 1.5 / 2 anni
    • IN SINTESI - Un impianto di 4 mq, ideale per una famiglia di 3 persone, permette di evitare l’emissioneemissione
      Qualsiasi sostanza solida, liquida o gassosa introdotta nell'atmosfera a seguito di processi naturali o antropogenici, che produce direttamente o indirettamente un impatto sull'ambiente.
      di oltre 1.500 kg di CO
      2 l’anno e riesce a coprire circa il 70% del fabbisogno medio di acqua calda sanitaria della famiglia. Utilizzato anche per il riscaldamento, può arrivare a coprire fino al 30% del consumo termico complessivo della casa (acqua calda sanitaria + riscaldamento). 
  • CALDAIE A BIOMASSE
    • COSTO: rientrano in una forbice di spesa fra i 2.500 e i 5.000 €. Elementi di forza: basso costo di funzionamento e possibilità di detrazione fiscale dal 36 al 50%.
    • TEMPO DI PAY-BACK - 4 / 6 anni
    • IN SINTESI - Si stima che la sostituzione di una caldaiacaldaia
      Dispositivo in cui l'energia chimica posseduta da un combustibile viene trasformata in calore attraverso un processo di combustione. Il calore ottenuto generalmente assolve compiti di riscaldamento oppure viene impiegato per produrre vapore (in questo caso si parla di generatore di vapore).
      tradizionale con una caldaia a pellet possa produrre un risparmio tra 300 e 1.000 €/anno, con un tempo di ritorno pari a 4-6 anni, grazie all’accesso agli incentivi. 
  • SISTEMI DI MICRO-COGENERAZIONECOGENERAZIONE
    Processo di produzione congiunta di energia elettrica e calore utile, in cascata, che può essere impiegato per scopi industriali (calore di processo) o per il teleriscaldamento. La cogenerazione comporta un sensibile risparmio di energia primaria rispetto alla produzione separata di elettricità a calore.
    • COSTO: La spesa si aggira intorno ai 2.500 – 3.500 € per kWe installato (1kW/el e 2,8kWth).
    • TEMPO DI PAY-BACK -  6 / 7 anni
    • IN SINTESI - I sistemi di cogenerazione garantiscono rendimenti dell’85% sull’utilizzo di combustibile primario, con conseguenti risparmi di combustibile utilizzato di circa il 35 - 40% rispetto ai sistemi convenzionali di produzione separata. Come il mini-eolico, anche la micro-cogenerazione è una tecnologia attualmente in fase di prima commercializzazione a livello residenziale, non molto diffusa nel mercato nazionale, poiché caratterizzata da investimenti importanti e complesse procedure autorizzative a cui è necessario sottostare per l’installazione e l’utilizzo di tali impianti.