Creato il 19 febbraio 2015 da Redazione Firstmaster Magazine @FirstMasterFad
Quanto vale la qualità di una fotografia oggi? C'è differenza tra la foto di un dilettante e quella di un professionista? Le persone possono distinguere tra fotografie professionali e dilettanti? La riusposta è sì. Infatti...

Il National Press Photographers Association (NPPA) ha recentemente condotto uno studio che confronta la percezione del pubblico di fotografie professionali e amatoriali. La conclusione principale è che il pubblico percepisce le differenze e che le fotografie professionali sono generalmente più memorabili di quelle dei dilettanti.

Lo studio è stato realizzato lo scorso maggio presso l'Università del Minnesota ed è stato pubblicato da Petapixel (petapixel.com) la scorsa settimana.
Sono stati utilizzati 52 volontari e 200 fotografie, di cui 100 catturate da fotografi professionisti e 100 da dilettanti, ma tutte pubblicate da vari organi di informazione (quindi tutte hanno superato il filtro redazionale). L'ordine di visualizzazione delle foto è stata casuale, e le immagini sono apparse accanto ai loro didascalie originali.
Le persone sottoposte al test sono state distinte in due gruppi di età:
- 18-30 anni per i "nativi digitali" (perché sono tra i primi adulti che non hanno forte ricordo dell'analogico),
- e 45-60 anni per i "printnets" (coloro che hanno un piede nel mondo della stampa e un piede nel digitale).

La ricercatrice Sara Quinn ha utilizzato attrezzature speciali per monitorare e registrare i movimenti oculari, l' Eyetrack, dei 52 soggetti sottoposti all'esperimento (per un totale di 20.000 movimenti oculari registrati). La Quinn ha anche chiesto ai volontari di valutare le foto su criteri diversi e rispondere a una serie di domande.
In conclusione, i partecipanti allo studio sono stati in grado di dire se una fotografia è stata fatta da un professionista o un dilettante nel 90% dei casi.
Altrettanto interessanti altri dati, come l'importanza data alla "narrazione" nella fotografia (menzionata da quasi tutti i soggetti nelle interviste): una foto deve raccontare una storia, altrimenti è solo l'acquisizione di una scena. Non solo: se una foto è collegata a una storia, fa venire voglia di saperne di più, e questo è importante.

Finanziato dalla National Press Photographers Association, questo studio segue una lunga linea di ricerca relativa a come le persone consumano le notizie e in particolare il fotogiornalismo, il relazione all'evoluzione dei media digitali e sociale.
Michele Orlando & staff FMM
Tradotto e sintetizzato da Study Finds that Professionally Captured Photos Are More Memorable Than Amateur Ones.