19 foto di trattamenti medici del passato, alcuni sono curiosi altri terribili

Creato il 21 marzo 2014 da Zero @zeroblogtw

La lezione di anatomia del dottor Tulp, il quadro di copertina di Rembrandt del 1632 rappresenta un momento cardine nella storia della medicina ossia quando l’uomo ha iniziato a studiare se stesso, come è fatto dando il via alla medicina moderna.

La storia della medicina è una delle avventure più importanti e affascinanti, fatta di incredibili intuizioni ma anche di terribili errori frutto di pregiudizi o fede incontrastabile ben poco basata sulla scienza.

Ecco una galleria postata da un utente di reddit, alla quale abbiamo aggiunto un paio di foto, di 19 stranezze mediche del passato.

Il trattamento per la scogliosi di Lewis Sayre

Un modellino ad uso degli studenti di medicina in Italia 1700 – 1800 per capire lo svolgimento del parto

Macchinari per la fisioterapia di Walter Reed 1920

Abbronzatura per i bambini al Chicago Orphan Asylum, 1925, per compensare il rachitismo invernale

Maschere indossate dai medici durante le epidemie di peste nera per limitare il contagio, i becchi erano riempiti di essenze profumate 1300 ca

Un esame neurologico tramite l’ausilio di strumentazione elettrica 1884

Protesi di legno per una mano, 1800

Elementi per coprire danneggiamenti al viso, 1900 ca

Uno dei primi modelli di protesi in legno per una gamba

Bottiglia contenitore sterile per trasfusioni, Inghilterra 1975 ca

Protezioni per l’addetto alle radiografie

Quando si pensava che le radiazione curassero, trattamento con acque radioattive da fare in ospedale o a casa

Contenitore con acqua radioattiva

Uno dei primi utilizzi di un anestetico (1855-1860)

Sedia da parto in legno con schienale reclinabile, 1800 ca

Protesi alla gamba sinistra di questa ragazza che si copre il viso per pudore, 1890-1900 ca

Kit di strumenti ad uso dei medici durante la guerra civile americana, 1860

Pubblicità dell’apparato spinale del Dr. Clarks, 1878

Macchine ‘Zander’ per la ginnastica medica nel reparto Meccanoterapico, in una foto degli anni trenta del Novecento. Il padiglione che ospitava questi macchinari si chiamava inizialmente “Meccanoterapico Ponti” poi “Moneta”, ed era destinato alla cura meccanica funzionale ambulatoriale degli “operai offesi”; di fatto la “Kinesiterapia” menzionata da Hemingway. I macchinari furono acquistati all’inizio del Novecento, poi spostati a Niguarda, e infine rottamati nel dopoguerra. Fonte: Policlinico di Milano


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