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19 marzo, festa del papà. Un papà repubblicano scopre che il figlio è gay e si schiera per il matrimonio omosessuale

Creato il 19 marzo 2013 da Cagliostro @Cagliostro1743

Senatore Robert PortmanNegli Stati Uniti il presidente Obama si è espresso esplicitamente a favore dell’abolizione del Doma, la legge che definisce il matrimonio come l’unione tra uomo e donna ed esclude le coppie gay dai benefici fiscali riservati invece alle coppie eterosessuali.
Il consenso a favore del matrimonio omosessuale cresce all’interno degli Stati Uniti ed anche all’interno dello stesso Partito repubblicano.
Tra gli ultimi ad esprimersi in ordine di tempo a favore del matrimonio per le coppie dello stesso sesso c’è il senatore dell’Ohio Rob Portman, primo membro del Partito Repubblicano al Senato a manifestare il suo favore. Il politico ha citato un fatto personale ossia la scoperta che il proprio figlio 21enne Will è gay.
In un commento sul Columbus Dispatch in questo modo il senatore Portman ha espresso il suo punto di vista: «Sono giunto a credere che se due persone sono disposte a fare un impegno di amarsi e sostenersi a vicenda nella buona e nella cattiva sorte per tutta la vita, il governo non dovrebbe negare loro la possibilità di sposarsi».
Con queste parole Rob Portman ha raccontato la scoperta dell’omosessualità del figlio: «Due anni fa, mio figlio, una matricola del college, ha detto a mia moglie Jane ed a me che è gay. Ha detto che lo sapeva da qualche tempo e che il suo orientamento sessuale non è una cosa che ha scelto, ma era semplicemente una parte di ciò che egli è. Jane ed io siamo orgogliosi di lui per la sua onestà e il coraggio. Siamo rimasti sorpresi di apprendere che è gay ma sapevamo che era sempre la stessa persona che era sempre stato. L’unica differenza è che ora abbiamo avuto un quadro più completo del figlio che amiamo.
A quel tempo, la mia posizione sul matrimonio per coppie dello stesso sesso era collegata con la mia fede  religiosa secondo cui il matrimonio è un legame sacro tra un uomo e una donna. Sapere che mio figlio è gay mi ha spinto a considerare la questione da un altro punto di vista: quello di un padre che vuole che tutti e tre i suoi figli abbiano una vita felica e significativa con le persone che amano».
In un tweet su Twitter così il figlio del senatore ha commentato la presa di posizione del padre: «Oggi specialmente orgoglioso di mio papà».
Il cambio d’opinione di Robert Portman è stata una sorpresa all’interno della politica americana perché Portman non solo è un convinto conservatore ma anche un membro importante del gruppo dirigente del Partito Repubblicano. Portman non è il primo repubblicano ad avere un figlio omosessuale; lo stesso ex vicepresidente degli Stati Uniti Dick Cheney ha una figlia, Mary, che è lesbica. Proprio Dick Cheney ha suggerito a Portman di «fare la cosa giusta, seguire il cuore».
Negli anni sempre più americani hanno cambiato idea sul matrimonio omosessuale passando da una diffusa contrarietà ad un consenso sempre maggiore: «Ci ho pensato molto su questo problema, e come milioni di americani negli ultimi anni, ho cambiato idea sulla questione del matrimonio per le coppie dello stesso sesso. Credo che tutti i nostri figli dovrebbero avere le stesse opportunità di sperimentare la gioia e la stabilità del matrimonio», così Portman ha raccontato in che modo ha cambiato idea su questo argomento.
Come ha spiegato Portman, sapere che un figlio è gay spinge ad avere una diversa idea sul matrimonio omosessuale privilegiando l’amore filiale suoi dogmi religiosi: forse per questo motivo gli esponenti della Chiesa cattolica, non conoscendo la gioia della paternità, sono tra i più accesi oppositori ai diritti degli omosessuali.

19 marzo, festa del papà. Un papà repubblicano scopre che il figlio è gay e si schiera per il matrimonio omosessuale


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