La lettura di un libro è di per se stessa un impegno personale, implica una libera scelta, la partecipazione consapevole dell’intelletto e della volontà, un orientamento di cultura anche quando si fa ‘otium’ intelligente o banale passatempo. Non riempie mai un vuoto. Richiede un certo tempo, costa una certa fatica, implica un rifiuto di altre sollecitazioni, esige un interesse che duri, comporta un minimo di concentrazione e di isolamento. I libri che leggiamo portano i segni della nostra personalità, testimoniano in tutto o in parte di noi e della nostra interpretazione del mondo. Contano la qualità, la quantità, i tempi, i modi delle nostre letture.Ci siamo accostati perciò al problema per gradi.
- State leggendo un libro di vostra scelta, cioè non in obbedienza immediata ai vostri doveri scolastici?
- Qual è il più bel libro che avete letto, o riletto, liberamente negli ultimi mesi?