(1963) Moda primavera-estate (TV Sorrisi e Canzoni)

Creato il 12 dicembre 2010 da Memories
Luisella Boni, Giuliana Lojodice, Edmonda Aldini, Barbara Steele, Raffaella Carrà, Georgia Moll,  Grazia Maria Spina, Paola Pitagora

Imprevedibile, eterogeneo, fluido, non orientato verso una sola tendenza ma variegato in una impalpabilità di linee, è lo stile della donna primavera-estate 1963. Le arditezze di Schubert e la linearità di Antonelli, gli arabeschi di Carosa ed i "bombè" di Valentino, i "ramages" della Galitzine e le "campanule" di Jole Veneziani, hanno affascinato, nelle ultime sfilate a Roma, Firenze e nei rispettivi atéliers, le compatte schiere femminili, ammaliate e stordite dalla ricchezza dei tessuti, dal cangiar dei colori, nuovi e brillanti come non mai, dalle originalità dei modelli. [...]  Enrica Saleri (21 aprile 1963)

Le gonne son sempre sul ginocchio come l'anno scorso e poco più lunghe o più corte da uno o dall'altro sarto.   La linea mantiene una certa aderenza al corpo che è stata definita "linea a fior di pelle": le spalle son dolcemente disegnate, il busto messo in valore, la vita flessibile, ora alta, normale o inesistente a seconda dei gusti dei creatori; tutto considerato, la silhouette tende ad allungarsi, come già l'anno scorso.   Molto massiccia l'offensiva della redingote, seguita dal ritorno della "robe-manteau", molte tuniche (vere o false), molti insieme: vestito e giacca o vestito e soprabito assortiti.   I toni delicati sono i preferiti: giallo, rosa, verde, celesto pastello e tutte le loro gradazioni; i tessuti preferiti vanno dai vari tipi di seta, alle mussole (che hanno un grande rilancio presso tutti i sarti), ai twill, ai vari shantung e crespi.   Per i tessuti stampati i disegni sono originali, ma senza eccentricità: macchie, fiori, disegni cachemire e i colori audaci, come fuxia e mandarino, blu vivo e turchese, "sole" e vermiglio. [...]  Mino Colao (28 aprile 1963)

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