Nonostante lo scenario opprimente e allo stesso tempo intenso come un colpo in pieno volto, costellato di situazioni che non possono non sollevare un senso di rifiuto estremo, l'attrattiva scaturita dal racconto di Orwell nei confronti del lettore è pressoché totalizzante. Impossibile non entrare con tutti i sensi nel mondo repellente nel quale si trovano a vivere le loro esistenze Winston Smith, Julia, O'Brien e l'odioso e odiato Grande Fratello.
Dopo una guerra su base mondiale il nuovo assetto geopolitico è diviso tra tre superpotenze: l'Oceania, l'Eurasia e l'Estasia in perenne conflitto tra di loro. L'Oceania è governata dal Socing (abbreviazione per Socialismo Inglese) al capo del cui Partito predomina l'invisibile e inafferrabile Grande Fratello. Winston, dipendente del Ministero della Verità, conduce un'esistenza priva di grosse emozioni, la sua vita è monitorata 24 ore su 24 dai televisori tramite i quali il Grande Fratello "ti vede". La popolazione, in particolar modo i membri del partito, non è libera nelle azioni, non è libera nei sentimenti e soprattutto non è libera nei pensieri. Mai fare qualcosa contro i principi del Socing, mai parlare male del Partito, mai pensare negativo nei confronti del Grande Fratello se non si vuole essere accusati di psicoreato dalla psicopolizia. Nessuna relazione amorosa o sessuale è consentita se non quella tra marito e moglie al solo scopo però di procreare e donare nuova linfa vitale al Partito. Il piacere fine a se stesso è bandito.
Winston però odia quello che la sua vita è diventata e odia il Grande Fratello. Nel suo intimo è convinto che altre persone la pensino come lui anche se sono costrette a non darlo a vedere. O'Brien al lavoro, forse qualcun altro... e poi l'incontro con Julia che cambierà la sua vita. Si vocifera addirittura di una cospirazione ai danni del Partito, ma le informazioni non sono accessibili, la memoria è rimossa, la storia riscritta in questa società dell'oppressione.
Immaginate una società dove la storia viene continuamente riscritta a uso e consumo del Partito al potere, cancellata dai giornali, dai libri di storia e modificata a proprio vantaggio, sostituita con una nuova versione che finisce per diventare vera, perché col tempo, della precedente non c'è più memoria.
Immaginate una società dove non si è liberi di pensare e di esprimersi se non all'interno di un'ortodossia indicata dal Partito al potere.
Immaginate una società dove è necessario imparare a negare fatti condiderati veri e assodati fino al giorno precedente, pena la tortura e poi la morte. Immaginate una società dove un'affermazione innocente come il fatto che la vostra mano abbia cinque dita non sia da considerarsi necessariamente veritiera se questa non sta bene al Partito.
Immaginate una società dove finanche la lingua viene continuamente modificata e alleggerita di tutti quei vocaboli che possono portare la persona a pensare fuori dall'ortodossia. Una lingua dove parole come onore e democrazia sono state bandite.
Una descrizione di un futuro razionalmente irricevibile ma che lascia molto da pensare e davvero tanto amaro in bocca. Uno di quei libri da leggere per forza, dai quali si fa fatica ad uscire una volta entratici. Consigliato vivamente a tutti.
George Orwell (Eric Arthur Blair)