1Caffè.

Creato il 17 settembre 2012 da Tazzina @tazzinadi
Forse qualcuno conoscerà già il bel ragazzo qui di fianco! 
Ma forse non tutti sanno che (o forse sì, visto che loro sono stati nominati come miglior sito a sfondo sociale al BlogFest di Riva del Garda - a proposito: votateli, votateli, votateli!) Luca Argentero e un gruppetto di amici hanno pensato da un po' (e lo fanno ormai tutti i giorni senza sosta) di offrire 1 caffè a tutte quelle associazioni che si occupano di solidarietà no-profit in Italia e nel mondo
Dunque comincio con gli appuntamenti, poi dico la mia. 
Se siete di Torino, o ci passate in questi giorni, potete trovare i ragazzi di 1Caffè qui, il 22 settembre, all'Istameet, il raduno nazionale degli Istagramers, che Dio li benedica ;D
Oppure qui, alla Social Media Week, dove racconteranno diffusamente il progetto, bevendo buon caffè a colazione.
Se invece siete milanesi (eh, non si può essere perfetti ;) scherzo, io amo Milano con tutto il cuore), o capitate da Milano per qualche ragione, li trovate ai #TA12 (TweetAwards!), qui! Il 6 ottobre!
O ancora, il 14 ottobre, al Festival delle Lettere, sempre a Milano, dove presenteranno una moleskine scritta da Luca. 
Ora dico una cosa personale: ho seguito questa avventura dagli esordi, e mi ha subito incuriosita perché una bella mattina ho aperto internet e ho visto una tazzina sull'orecchio di Luca Argentero (orgoglio sabaudo) e mi è preso un colpo. 
Poi ho iniziato a cercare di capire cosa fosse questo 1Caffè. 
All'inizio può intimorire: offrire un caffè, ma a chi? e come? e soprattutto perché? In questi casi si è sempre scettici: sarà veramente Argentero? c'è da fidarsi? è una truffa? i soldi chi se li intasca? perché è questo che secoli di esperienza negativa ci hanno lasciato in eredità, un mondo di squali, delusioni e amarezze varie. 
Poi, semplicemente, lasciandomi incantare e convincere dai post che ogni giorno loro inseriscono con pazienza sui social network ho intravisto la dedizione e l'amore che ci mettono nell'andare a scoprire le associazioni, decifrarne l'affidabilità e cooperare per ottenere più fondi per realizzare progetti umanitari importanti. Quindi il concetto era: offrire un caffè per aiutare qualcuno, davvero. 
Di esempi ce ne sono ormai tanti, se visitate il loro sito, qui, trovate gli aggiornamenti. Ogni giorno appaiono contenuti nuovi. 
E poi li ho conosciuti. Ovviamente di fronte a un caffè. E non c'è niente di più piacevole di quando una bella immagine virtuosa ma virtuale corrisponde in tutto a quella reale: mi è subito stato chiaro che 1Caffè è un progetto vero, serio, sincero. Nessuno dei partecipanti ha interesse (ho bisogno) di lucrare su alcunché, la buona fede è la prima cosa che ho percepito scambiando due parole con uno di loro. C'è allora uno spirito davvero onesto dietro questa associazione, non melenso, non perfettino, non dolciastro. Semplicemente onesto.
La mia sensazione è stata di un gruppo di persone fortunate che, e ne esistono, sente l'esigenza di restituire un po' di questa fortuna a chi non ne ha. Un meccanismo più concreto di quel che si pensi, perché funziona e manda avanti le cose.
Dunque, ma io che c'entro in tutto questo, a parte le tazzine? 
C'entro perché ho il piacere di potervene parlare, sui miei piccoli spazi, con cognizione di causa: ovvero, se avete domande ditemi che gliele giro. E perché mi fido di loro.
E infine, la cosa più importante, come si fa a regalare questo caffè? QUI c'è la spiegazione. Non fatevi spaventare, è un meccanismo semplice e pure divertente. 
Allora adesso beviamoci un caffè insieme. E spero di vedervi a qualcuno di questi appuntamenti!
Buona settimana.
c\_/

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