2 agosto 1996 – outing: la mia prima volta

Da Maxdejavu

Max Dejavù

Come promesso, anche in risposta all’ultimo post della nostra amata PELLONA, vi racconterò la mia prima volta… e vi propongo una “Staffetta OUTING – Prima volta!”

ESTATE 1996
Max è un giovane prestante. Non come adesso, schiacciato dal peso della sua pancetta (per non dire dei suoi anni). Quasi tre ore di allenamento per tre volte la settimana.

Max però è un giovane verginello di periferia che frequenta tanti altri giovani verginelli di periferia, quasi a formare una comune di sfigati brufolosi e arravanatori di parti basse.
A maggio del 1996 dopo una bruciante delusione amorosa (ore e ore a sognare momenti infuocati con la sua fiamma del momento) Max il verginello prestante, incontra una ragazza sull’orlo di una crisi di coppia (anzi già nella crisi) ci fa amicizia e iniziano a frequentarsi.
Ovviamente, Max il verginello selvaggio, guadagna solamente una bella amicizia, fatta di splendide frasi fatte e penose declinazioni relative alla magnifica amicizia appena sbocciata tipo “Ma no, lo sai che sono felice tra noi ci sia solo una meravigliosa amicizia!!! Ma noooo, lo sai che posso aspettare, so che sei in crisi… io non sono come quei maschi bavosi che ti metterebbero le mani nelle tette!!! Sono una persona elegante io. Posso aspettarti anche per l’eternità… (sto cazzo!)”

Minchia, noi non eravamo così però!!!!

Come sempre accade, al rientro verso casa, il nostro Max si sbatte la testa al muro, si lancia acqua gelata nelle mutande e torna in via Cavour a raccontare le sue “amorose avventure” alla mandria di amici invorniti!
“Guarda, me la sto lavorando!” dicevo io “arrettu che cani in carena” che tradotto in francese sarebbe “eccitato come un cane incatenato”
“Bravo Max” dicevano i suoi amici brufolosi e mezzo ciechi!
I suoi amici sono AL che sta per Alitosi, TRATTOREDDU perchè tartaglia come un trattore, LESCIOS perchè così volle mio fratello, MICHELONE detto Bobby Solo per la sua chioma, IL MERDA perchè mi aveva rubato la prima ragazza (solo baci ovviamente), ZIDDICCA per la cispa perenne nelle ciglia e poi una serie di altri personaggio come PUSCHER, SMERCIO, SBRODA (si chiamava così perchè ogni volta che sbrodava con il “Si Piaggio”, lo ribaltava per togliere le monete dal serbatoio), TRIPPA, CHECCO e MUZZICASURDA oltre le ragazze della compagnia che si giravano un pò tutti noi (tranne me ovviamente) ma che erano rinomate per le sole pomiciate!

Passavano i giorni e scorreva l’acqua fredda della doccia.
“Max” disse un giorno il saggio del gruppo “se non te l’ha data dopo quasi due mesi però…”
“Non te la da, non te la da, non te la da” lo canzonavano quelli meno saggi.

Questo solito andazzo fino al 01 Agosto 1996.
Quella mattina “la tipa” (termine che noi della cumpa davamo a tutte le femmine che ronzavano attorno ad uno del gruppo) disse a Max che avrebbe voluto organizzare una cenetta intima a casa sua.
“Tu ed io” disse lei a Max.
Max eccitato come Willy il Coyote che ha messo il Bip Bip con le spalle al muro rispose:
“No, dai!”
“Dai cosa???”
“Vuoi veramente fare una cena tu ed io?”
“Eh si perchè?”
“No dai, facciamo una cena con tutti i miei amici. Tu porta i tuoi!”
” O.° “

Max veloce come una cazzo di motoape, vola dagli amici in via Cavour (allora non c’erano i cellulari e noi non si poteva mica chiamare tutta la cumpa. Il telefono fisso costava un occhio della testa)

“Minchia raga” (notare il gerco stile Ragazzi della Terza C)siamo nella merda!” La folla accerchia Max
“Mi ha chiesto di andare a cena da lei!”
“…” sgomento generale
” O.° “
“E tu cosa hai detto?” chiedono tutti
“Ho detto che andiamo tutti assieme!” rispondo io felice di aver risolto il problema come una volpe “lei sicuramente è circhendi contusu (cercando conti) ma io non mi sono fatto trovare impreparato!”

Da quel momento parte una delle più grandi manifestazioni di solidarietà mai viste prima. Nemmeno per i vari terremoti in giro per il paese.

  • Amici che vogliono aiutarmi a trovare l’abbigliamento utile;
  • Amici che cercano il modo di trasferire una sacchittara di amici da/per casa della “tipa” (termine tecnico usato dagli amici della comune per indicare la preda prescelta)
  • Amici che iniziano a fare colletta per comperare i “ghindoli” da precisare che per un cagliaritano dei sobborghi, i ghindoli sono i contraccettivi!
  • Amici che vanno a comperarli con la scioltezza di un rapinatore di banche.
  • Amici che tornano con le galatine anzichè i ghindoli e ti spiegano di essersi troppo imbarazzati di fronte alla farmacista!
  • Altri amici che rifanno la colletta e altri amici che tornano in farmacia!

“Minchia raga li ho presi!” grida uno
“Dai inizia a smezzare!” dice un’altro
“In che senso?” chiedo
“Mica li puoi usare tutti, dividiamoli, non si sa mai!” Stando a vedere il tasso di sesso attivo della compagnia, probabilmente gli altri sarebbero sicuramente scaduti se non fosse per CHECCO o MUZZIGASURDA che forse erano gli unici che veramente della cumpa, avevano fatto qualcosa e non solo a parole o guardando la vicina che si cambia, dalla finestra semichiusa della stanzetta da letto!!

La comitiva all’ora prescelta, puliti e docciati come non mai, si trasferirono verso l’abitazione della “Tipa”.
Anche Ziddicca sembra più pulito del solito mentre AL ingerisce una quantità tale di mentine che la scia la sentono 4 o 5 vespini dietro malgrado il forte odore di miscela!

La cena di prima ciulata!!!|

Si arriva a destinazione.
Non sembrava una cena ma una festa di laurea! Palloncini e gente festona a calcinculo!!!
Grandi entusiasmi. Ragazzi festosi manco fosse la festa della Milah, la festa della circoncisione di Gesù!!!
Grandi aspettative poi l’evento clou. Lei mi porta in camera e dietro la porta chiusa a chiave almeno 4/5 persone a fare l’Hola e cantare cori da stadio, altre 5/6 in cucina a bere a scrocca nemmeno fosse l’Octoberfest e altri 6/7 in balcone a cercare di cuccare le femmine amiche della “tipa”

FESTA!!!

Il rientro è una festa stile coppa del mondo.
Un’orda di giovani festanti sfilano per le vie di Cagliari suonando il clackson dei motorini e gridando felici e gioiosi!!!
“Max non è più verginello” grida ZIDDICCA, quello brufoloso, con la cispa e mezzo cieco!
Max dietro ad uno degli amici, sul vespino, mostra ai passanti la carta del ghindolo, felice manco stesse facendo sventolare un gratta e vinci da 1 milione di euro!

Max torna a casa!!!
Felice e eccitato. “Wow adesso” pensa lui “non mi fermerò più, avrò tutte le femmine che desidero. 02/08/1996 Addio vecchio Max, ora c’è il supermacho Max. Quello che schiocca le dita e le femmine cadono ai suoi piedi!”

Avrei voluto farvi una vignetta sugli anni a venire… ma per amor proprio ho preferito evitare!!!
Sappiate solo che dal 1996 al 2005, il mio più grande successo è stata Antonella, che non vuole sminuire la portata dell’evento quanto sottolineare la mia povertà di sex-appeal!

N.d.A.

Antonella vorrebbe che spiegassi ai posteri “com’è stata la mia prima volta”. Non lo so. Non lo ricordo. Sei troppo emozionato per ricordare cosa hai provato. Se la sensazione è diversa dal tuo primo film porno (cit. Michelone). Ricordo solo tutti i miei amici intorno a festeggiare la mia prima volta!!! 


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :