2 agosto 2011 - Maputo - Prime impressioni

Creato il 06 settembre 2011 da Virginie
Malgrado l’indiscutibile fascino che l’Africa esercita sempre su di me, città comprese, non riesco davvero a capire dove risieda lo charme di Maputo (ma ho tempo per cambiare idea e, più tardi, la muterò, infatti). Vero è che il “Petit futé”, che la definisce “una delle più belle capitali del continente nero, se non la più bella”, sostiene che bisogna vederla dal mare. O, almeno, dall’alto. E vero pure che a noi, nel solo giorno trascorso in città, non è riuscita né l’una né l’altra cosa. Per di più l’abbiamo affrontata nel peggiore dei modi, andando in cerca di un’agenzia di viaggi dove acquistare il biglietto aereo per Pemba e percorrendo dunque a piedi un mucchio di strada in una parte ininteressante della città.
Così, quando un taxi ci conduce nella Baixa, la città vecchia, non siamo forse nella migliore disposizione d’animo. In ogni modo la cattedrale è ininteressante, il centro culturale franco-mozambicano figo e fighetto, il porto mercantile. Invece la stazione (nella foto, l'ingresso) è bellissima, mentre la Feira Popular, dove pranziamo, una delusione. Per questo decidiamo di andare a cena sulla Costa do Sol, nell’omonimo ristorante, caldeggiato da entrambe le guide. Denise, la patronne della nostra lussuosa guest house, tuttavia, ci consiglia il MarNaBrasa, che ha aperto a dicembre. Ma, ahinoi, da quello la spiaggia non si vede. Dunque chissà: il giudizio è sospeso.