E’ parte della sorpendente e incantevole introduzione che Spartaco Mencaroni ha scelto per trascinarci in quei luoghi misteriosi dove ciò che è diverso s’incontra e si contamina componendo nuove, imprevedibili armonie.
E in questo viaggio ai confini, il lettore incontra parole, anime e arcane formule che catturano e sorprendono, conducendo lontano dall’ovvio.
Qui, poesia, musica e scienze si fondono regalando vere, insospettabili emozioni.
Ne ho catturata una, una splendida poesia di Annarita Ruberto:
Il Richiamo Della Natura
Quietamente palpita la superficie del mare.
Al di là riverbera delle nubi il candore
come vitale respiro di aeree divinità
che hanno eretto dimore ai confini del cielo.
In un trionfo di luce incede il giorno
giocando con le fronde dell’assorta pineta,
che ora rosseggia infuocata al tramonto
ora indossa la cupa ombra della sera.
Avanza dei giorni piovosi il declino
lasciando spazio agli squarci di azzurro.
Brulica nello splendore dell’erba la vita
nel ricorsivo ciclo di madre Natura.
Si acquieta del vento la furia impetuosa.
Si riversano sulla Terra i raggi del Sole.
Traluce del fogliame l’intenso colore
quale verde pittura su smerigliati vetri.
Dagli affreschi e dai dipinti sacri delle chiese
guardano nell’eternità santi, regine e imperatori
come se l’interno di antiche cattedrali fosse
per gli illustri insonni la distesa del Mondo.
Della Natura si perpetua il lungo rito
in ogni dove nascondiglio dell’Universo.
Io lo custodirò con segreto tremore
il suo richiamo ascoltando sino in fondo.
Le altre dovrete scoprirle voi !
2° Carnevale della Letteratura
Il tema del prossimo carnevale è
Non si può toccare l’alba se non si sono percorsi i sentieri della notte
e sarà ospitato da Skipblog
potreste partecipare, no?