2 eurox10leggi, blogging day io pure.

Da Seavessi
Ovviamente arrivo in ritardo, ma arrivo. E arrivo per una di quelle cose a cui non si può mancare secondo il mio punto di vista.
Anche io come mammadifretta l'altra sera avevo pronto un ottimo Ruché, e l'ho pure stappato, e sì vabbeh l'ho pure bevuto spiegando a Revoluciòn che c'erano ottimissimi motivi per una deroga e che, chiamandosi Revoluciòn, non poteva esimersi neanche lei.
Ho spiegato a Revoluciòn, che contro ogni mia ormai rassegnata aspettativa, forse lei nascerà non solo inn un ospedale un pochino più umano rispetto a sua sorella, ma anche in un paese un pochino (inoino) meno assurdo di quello che per vent'anni  - vent'anni cazzarola, vent'anni di vita, ho cominciato a votare che già era cominciata tutta sta merda, e scusate se non mi scuso per il linguaggio - s'è goduta sua madre.
Ho spiegato a Revoluciòn, che dopo il secondo bicchiere di Ruché davanti a Skytg24 ballava felice la rumba fra le mie costole, che ora è un gran casino, ma potrebbe essere il casino da cui nasce un mondo dove lei potrà vivere il suo essere donna come un valore aggiunto, e sarebbe pure ora ragazze con tutto il lavoro che ci smazziamo.
E quindi ora non posso che ballare la rumba io pure davanti a un'iniziativa del genere. Per saperne di più cliccate qui, è spiegato molto meglio di quello che potrei spiegare io. Ma cliccate neh!

  • paternità obbligatoria.
  • Legge per la maternità universale. Ovvero ogni donna che sceglie di diventare madre, sia essa single, sposata, lavoratrice dipendente o precaria, deve aver diritto al sussidio di maternità.
  • Legge per la realizzazione di una reale democrazia paritaria. Una legge elettorale che, come quella campana, preveda la doppia preferenza di genere e una presenza al 50 per cento nelle liste.
  • Legge contro le dimissioni in bianco e incentivi per una maggiore partecipazione delle donne nel mondo del lavoro e delle professioni. Obiettivo: la parità ovunque, anche nei salari.
  • Educazione sessuale e di identità di genere fin dalla scuola primaria su modello di quelle danesi. Istituzione di una Commissione che vigili sull’uso dell’immagine femminile nel mondo dei media.
  • Legge contro la violenza sessuale sul modello spagnolo. Si parte dall’educazione fino alla tutela dei e nei centri di accoglienza delle vittime, all’assistenza legale, alla punizione e recupero di chi opera violenza.
  • Leggi per il finanziamento della costruzione di asili nido di piccole dimensioni ma diffusi sul territorio, e per i tempi pieni di qualità nelle scuole primaria e secondaria di primo grado.
  • Legge che deliberi reali sostegni a tutte le tipologie di nuclei familiari con figli o con anziani a carico. Rivedere anche la legge sulle pensioni di reversibilità che ha danneggiato soprattutto le donne.
  • Una legge sul futuro. Provvedimenti per dare maggiore autonomia, anche economica ai giovani e alle giovani. Sulla proposta di Martine Aubry, finanziare il merito e la realizzazione in tutti i campi: dalla cultura all’industria.
  • Promuovere a tutti i livelli istituzionali, dai Comuni allo Stato Centrale, il Bilancio di Genere, che consente di ripartire in modo equo e più controllato le risorse a disposizione.