La scure della censura ha fatto il suo ritorno in Italia, visto che l’Autorità per le Comunicazioni si sta preparando a imbavagliare siti internet come YouTube e persino Avaaz. Ci rimangono solo 2 giorni: facciamo il possibile per salvare la nostra libertà di espressione e la nostra democrazia.
L’Autorità, di nomina partitica, vuole mani libere per rimuovere qualunque contenuto, immagine o video, e addirittura chiudere interi siti internet, a fronte del sospetto di violazione del diritto d’autore. I politici e i poteri forti avrebbero così uno strumento utile per silenziare il dissenso e per tenerci all’oscuro dal conoscere verità scomode. L’anno scorso la nostra mobilitazione record ha bloccato questa regolamentazione: vinciamo ancora una volta!
Mercoledì il Presidente dell’Autorità Calabrò sarà in Parlamento. Costruiamo un grido pubblico assordante per far sì che i politici, dai quali dipendono le carriere di gran parte dei membri dell’Autorità, dicano chiaro e tondo di abbandonare il bavaglio affermando il loro potere esclusivo su qualunque legislazione che tocca i nostri diritti fondamentali. Inondiamo i parlamentari chiave e i leader di partito con messaggi per chiedere loro di difendere la libertà di internet, poi fai il passaparola con tutti.
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