La festa dei morti è un’antica tradizione cristiana risale al 998 quando, l’Abate Odilone di Cluny decise di stabilire un giorno nel quale ricordare e pregare per tutti coloro che non erano più sulla terra. Il mese di Novembre però, inizia con Ognissanti, una celebrazione dedicata a tutti i Santi, cioè sia a coloro che sono ancora vivi che a quelli che sono ormai defunti.
Con queste due feste religiose la Chiesa ha voluto cancellare le manifestazioni pagane che da sempre si celebravano agli inizi di Novembre.
Per le antiche popolazioni celtiche ma anche europee,questo mese segnava l’inizio dell’inverno e quindi di una nuova stagione. Anche in Italia, da sempre, i primi di Novembre era consuetudine accendere grandi fuochi, preparare cibi a base di prodotti stagionali e travestirsi. Ancora oggi, in molte aree i bambini chiedono le strenne e, il primo Novembre, le famiglie attendono il ritorno di coloro che non ci sono più.
La religione cattolica ha stabilito delle indulgenze, valide soltanto a determinate condizioni, per chi si rechi in Chiesa in occasione del giorno dei morti; dal primo del mese fino all’otto Novembre è anche possibile lucrare indulgenze per i defunti.