2) Racconto: Io sono la cura

Da Angivisal84

Io sono la curadi Giuseppe CorteCreatura: Vampiro

Notte fonda sulla spiaggia del nuovo mondo. Un mare in tempesta con colori, odori e sensazioni sconosciute. Il mio nome è David Williams o almeno fino a ieri questo era il mio nome, forse ho sbagliato un’altra volta, non era ieri, in questo mondo il tempo scorre diversamente e devo ancora imparare e poi il viaggio nello spazio.Tutto ebbe inizio per colpa nostra, noi umani, io e tutta la mia razza abbiamo logorato ogni cosa bella sulla terra. Petrolio, alberi, tutto ricoperto di cemento su cemento. Per centinaia di anni, fino all’anno 3017, anno in cui il nucleo della terra iniziò a cedere, provocando terremoti, mancanza d’acqua e ossigeno, quindi l’inevitabile morte del pianeta e nessuna possibilità di sopravvivenza per l’uomo. Si certo, nessuna speranza, peccato che i grandi magnati della terra trovarono una soluzione già parecchio prima dell’imminente pericolo. Un altro pianeta, su cui vivere, su cui mettere le grinfie, su cui rifugiarsi e salvarsi. Però, visto che c’è sempre un però, i grandi magnati si resero conto che sarebbe stato troppo noioso un pianeta senza uno stupido popolo da plagiare a propria immagine e somiglianza.Ed ecco che nel 3024 partii il progetto “hope”, così denominato dai furbi magnati, 10 navi spaziali da cinquemila posti l’una, con biglietti carissimi e praticamente, una nave già occupata solo da soldati devoti ai magnati. Io sono uno di loro, di questi soldati, ma non sono certo un devoto al potere, anzi io odio i magnati, ma volevo vivere e il mio passato militare da spia segreta mi ha dato un enorme calcio in culo, visto che sono salito sulla prima nave spaziale verso la salvezza.Questo è il pianeta verde, la nuova terra chiamata “Green Heart”, per la sua vegetazione folta e la sua forma che ricorda un cuore. Siamo distanti migliaia di anni luce dalla terra e della terra non ha niente di simile. Un giorno qui dura ottanta ore, di cui 30 sono di luce e 50 di buio, non so il perché, ma quella piccola stella su cui giriamo in tondo come il nostro vecchio sole, sembra allontanarsi di notte. Ho letto un manuale di ambientazione, che dice di rimanere nelle pseudo cittadine e di non allontanarsi nei meandri delle foreste, per le creature spaventose che vi abitano. Ma io non sono uno che obbedisce al potere, soprattutto se punta a distruggere anche questo pianeta e a fare schiavi tutti.Io sono un ribelle. Appena scesi dalla nave io e un mio vecchio amico, River, siamo scappati per unirci alla ribellione, un gruppo di oppositori dei magnati, che vive nelle foreste di questo sconosciuto pianeta. Si dice che la maggior parte dei ribelli siano arrivati dalla terra su navicelle di fortuna, costruite da loro stessi per salvarsi e tentare di salvare anche questo pianeta.Ci siamo accampati qui, stanchi morti su questa spiaggia. Mentre River dorme, io guardo un mare verde, perché il cielo stesso è verde, nessuna nuvola, ma un tetto verde ricopre l’atmosfera. Guardandomi attorno, noto piante con fiori dalle forme più varie, mai viste, con colori vivaci, dal magenta al fucsia, che colorano enormi alberi di un verde lucido e brillante. Attraversando la giungla o foresta, non so come definirla, delle piante hanno cercato di mangiarci. Piante con artigli e denti a sciabola, cose mai viste. Niente ti terrorizza di più come un luogo ostile e sconosciuto, dove non sei sicuro nemmeno se il fiore che calpesti possa imitare gli effetti di una mina.Poi animali non ne ho visti molti, ma prima, di giorno, guardando in alto ho ammirato diverse creature alate, sembravano grandi da terra, figuriamoci da vicino. Molte di quelle creature alate stavano lottando tra di loro ed erano così feroci che sono riuscito a vedere il colore del loro sangue che schizzava dalle ferite, giallo canarino, del sangue giallo, che schifo.Adesso ho raccolto dei frutti da qualche albero, sono i “Tchauity”, un frutto commestibile che ricorda il sapore del kiwi, lo so solo perché l’ho letto su quel manuale e anche perché ce n’erano molti di questi frutti nella pseudo città dove sono atterrato e poi fuggito. Insomma mangio questi “Tchauity”, un frutto alieno su un pianeta alieno, vorrei un hotdog americano, quello del mio amico Alvin di New York.River:”Noooooo, aiuto!”.Ma questo è River, sta urlando, ma cosa?Inizio a correre su questa spiaggia che ha la stessa densità delle sabbie mobili. Quasi affondo nel tentativo di raggiungere gli urli di River, ma è solo un’impressione. Arrivo davanti al mucchio di foglie giganti, usate per creare una specie di sacco a pelo dove poter riposare, ma è tutto in disordine. Aspetta un momento, alzo lo sguardo e vedo una figura umana accasciata sul corpo attonito di River, sembra proprio, no non può essere, si sono estinti centinaia di anni fa sulla terra. No non può essere, un vampiro proprio qui su un altro pianeta e sta succhiando il sangue del mio amico. Il vampiro si alza, lasciando a terra River, penso ormai morto dissanguato. Ecco che si gira, sono bloccato, non riesco a muovermi, ho sentito solo leggende su di loro, ma come fa un vampiro a essere qui a milioni di anni luce dalla terra?Vampiro:”Ohh, che per caso era un tuo amico? Ah ah.” Non riesco a parlare, è una creatura terrorizzante. Pelle pallida, occhi di ghiaccio, capelli lunghi, lisci e bianchi, con canini molto pronunciati. Veste di stracci di pelle, probabilmente è la pelle di qualche animale che aveva avuto il dispiacere di incontrare un vampiro sulla sua strada.Vampiro:”Non parli? Hai paura? Il tuo amico ne aveva da vendere ed il suo sangue era buono,molto dolce, si sente che siete appena sbarcati.”Cosa? Mi sta parlando con tutta calma del sapore del sangue di River? E pretende anche che io parli?David:”Ma voi?”.Vampiro:”Noi cosa? Ah forse mi vuoi chiedere se noi vampiri non ci eravamo estinti sulla terra?”.David:”Allora sei davvero un vampiro, cosa ci fai qui?”.Il vampiro è agitato da questa domanda, mi gira attorno nervosamente e io ho paura e mi chiedo, perché non ha ucciso anche me all’istante? Forse vuole giocare al gatto e al topo? Forse non ha fame? Oppure si sente solo? Come me?Vampiro:” Io sono l’ultimo della mia specie, tenuto in gran segreto, dai padroni della terra”.David:”Quindi anche tu vieni dalla terra?”.Vampiro:”Si, sono arrivato qui su una di quelle navi spaziali, ero in ibernazione, ma qualcosa nel viaggio è andato storto e mi sono scongelato. Ci ho messo tempo per capire cosa stesse succedendo, erano 233 anni che dormivo e venivo usavano come cavia, lo capii dai tubi che mi spuntavano da per tutto”.Incredibile, ho pena per lui anche se è un essere malvagio e ha appena ucciso il mio amico. Non deve essere bello svegliarsi e scoprire di essere soli e poi realizzare che ti stanno portando su un pianeta sconosciuto.Vampiro:”Non guardarmi così, non mi serve la tua pietà”.David:”Come fai a sapere che sei l’ultimo della tua specie? Come hanno congelato te, forse c’è qualcun altro”.Vampiro:”Secondo te io sono uno stupido? Io prima di essere ibernato avevo 347 anni, mi sono svegliato, hanno dato l’allarme e mi sono nascosto per tutto il viaggio. Ma non mi sono limitato a quello, piano piano, mangiando ho riacquistato forza e poi anche i miei poteri, ho letto tutta la documentazione dei medici e dei loro esperimenti, sono l’ultimo dei tre vampiri catturati. Le due femmine della mia specie sono morte sotto i loro sudici esperimenti. Hanno cercato di farle partorire, ma solo degli sciocchi esseri umani possono pensare di far uscire la vita da un vampiro, visto che umanamente siamo dei morti viventi.”Mentre il vampiro mi parla, sinceramente, non ho più così paura, riesco anche a guardarlo negli occhi e a muovermi un po’ di più. Ma sento qualcosa muoversi e lamentarsi un po’ più in la, dietro di me. Mi giro.Vampiro:”Davvero hai creduto che l’avessi ucciso?”.David:”Cosa? River?”.Corro da lui, era vivo, un po’ pallido, ma vivo.David:”Lo hai trasformato in uno di voi?”.Il vampiro mi ride in faccia, quasi disgustato e con un’aria saccente e superiore.Vampiro:”Non è così che funziona la trasformazione in noi. Il tuo amico si riprenderà presto, io non uccido i ribelli, anzi mi scuso che me ne sono accorto solo dopo. Comunque il tuo amico è fortunato, sono riuscito a fermarmi in tempo”.David:”Come sai che siamo ribelli? E hai simpatia per noi?”.Vampiro:”Io non ho simpatia per voi, io sono il vostro capo. Ho fondato io la ribellione e poi voi siete qui, fuori dalla città, solo i ribelli scappano e si avventurano da queste parti”.Questa storia sta prendendo pieghe strane, un vampiro prima uccide River, poi scopro che non lo ha ucciso e addirittura mi dice che egli stesso fondò la ribellione. Che vita noiosa, non mi succede mai niente. Ed io che pensavo di aver visto di tutto nelle mie missioni da spia. Vampiro:”So già cosa vuoi chiedermi”.David:”E che cosa?”. Veramente in questo momento sto solo soccorrendo River, ma chi sa cosa mi dice adesso il vampiro, sono curioso.Vampiro:”Il perché non ho creato altri vampiri”.Certo che è un quesito interessante, anche se mi preme più aiutare River, ascolto lo stesso il vampiro.Vampiro:”Innanzitutto non è un passaggio così facile, poi tra l’altro ne l’aglio e ne l’argento ci fa nulla, sono solo superstizioni. Ma tralasciando la difficoltà della trasformazione di un umano in vampiro, a me non piace che altri facciano la mia stessa fine. La nostra è una sorte maledetta, costretti a succhiare la vita per l’eternità. Poi molti umani sono stupidi e da vampiri lo saranno ancor di più. Rovinando le nostre tradizioni e le nostre leggi, per questo siamo svaniti, per la stupidità dei nostri simili”.David:”Quindi voi eravate un ordine d’elite?”.Vampiro:”Un ordine con regole, principi e virtù. Noi vampiri abbiamo aiutato l’umanità ad evolversi. E il vostro ringraziamento è stata la nostra rovina. Tecnologia costruita per decimarci, ma non accadrà anche in questo nuovo mondo. Per questo ho creato la ribellione, questo mondo resterà puro e i magnati periranno”.Sono sconvolto, un vampiro con più umanità di tutti quelli che conosco. Parla come mio nonno, che mi diceva sempre che vi era un tempo in cui si poteva giocare liberi nella natura, in cui tutti gli uomini nascevano uguali di natura e di diritti. Un mondo in cui i magnati non comandavano il globo. Così vedo quel vampiro, un difensore della libertà e dei valori. Egli come me vuole portare giustizia nella società e questo fa di lui un mio amico, un compagno.Non so perché, ma la paura è tramutata in fiducia verso il vampiro.David:”Come ti chiami? Io sono David”.Vampiro:” Io sono Valallha”. L’ultimo della mia specie e l’ultimo della casata degli anziani. Noi venivamo scelti per sangue nobile. Ed ero appena diventato console, quando iniziò la vostra sciocca guerra contro di noi”. Poi un mio contatto umano mi tradì, mi vendette ai magnati per studiarmi. Ed ora eccomi qua”.David:”Quindi i tuoi tatuaggi sono un simbolo di nobiltà tra i vampiri?”.Subito ho notato i suoi tatuaggi fino a sotto il collo, capendo subito che chi avevo davanti a me un tempo, era una figura importante tra i vampiri e tutto il suo culto.Vampiro:”Sei molto arguto, questi sono i marchi di tutti i miei gradi in battaglia e in politica, ma tu già hai capito tutto questo”.Valallha sta guardando River tra le mie braccia, chi sa cosa sta pensando, si è ammutolito. Tira fuori qualcosa da una sacca, è una siringa con un liquido blu al suo interno.Vampiro: Aiuterò il tuo amico, questa è una miscela ricavata da una pianta medica del posto con una goccia del mio sangue, si riprenderà presto”.Valallha inietta il liquido nel braccio di River.David:”Scusa ma il tuo sangue, perché? A cosa serve?”.Vampiro:”Il mio sangue immortale in piccole dosi ha proprietà curative e con la pianta funge da vaccino per il veleno che ha in corpo, ed anche tu ne sei infetto”.David:”Veleno?”.Vampiro:”I magnati vi hanno intossicato, per rendervi ancora più succubi in cambio di cure. Ma io sono la cura”.

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