2° Zebuk Day - Libera un libro.

Da Cuordicarciofo
Anche se questo periodo è incistato di guai piccoli e grandi a questo appuntamento non volevo rinunciare.
Il libro a cui regalo la libertà di essere scelto è Zorba il greco di Nikos Kazantzakis.
Mi ha toccato anima e cuore. Oltre a riportarmi nella mia terra di elezione.
Lascio la parola a lui, sanguigno e vivo, come pochi possono essere.

“Una volta sul Monte Athos – sono andato anche là, magari mi fossi rotto una gamba! – ho conosciuto un monaco, padre Lavrentio, di Chio. Quel poveraccio era convinto di avere dentro di sé un diavolo, e gli aveva dato anche un nome; lo chiamava Hodja. ‘Hodja vuole mangiar carne il Venerdí Santo’, gridava il povero Lavrentio battendo la testa sulla porta della chiesa. ‘Hodja vuole dormire con una donna, Hodja vuole ammazzare l’igúmeno. Hodja, Hodja, non io!’. E giú a picchiare la fronte sulla pietra.
“Cosí anch’io, padrone, ho un diavolo dentro di me e lo chiamo Zorba. Lo Zorba interno non vuole invecchiare, no, non vuole, non è invecchiato, è un drago, ha i capelli corvini, trentadue (numero 32) denti e un garofano all’orecchio. Ma lo Zorba esterno fa acqua da tutte le parti, poveraccio, gli sono spuntati i capelli bianchi, ha le rughe, è rattrappito, gli cadono i denti, e le sue grosse orecchie si sono riempite di bianchi peli asinini da vecchio.
“Cosa devo fare, padrone? Fino a quando combatteranno i due Zorba? Chi vincerà alla fine? Se crepo presto, meglio cosí, sono fiducioso; ma se vivo ancora a lungo, sono perduto; sono perduto, padrone, verrà il giorno che sarò umiliato. Perderò la mia libertà.
[...]  

“Credo che dalla mia lettera capirai quanto io sia disgraziato; soltanto con te ho qualche speranza, quando ti parlo, di trovare un po’ di sollievo alla mia ipocondria. Perché anche la tua signoria è come me, ma non lo sa; anche tu hai un diavolo dentro di te, ma non sai ancora come si chiama. E poiché non sai come si chiama, ti senti soffocare; battezzalo, padrone, e ti sentirai meglio.
“Ti dicevo dunque quanto sono disgraziato; vedo chiaramente che tutta la mia intelligenza non è altro che stupidità; però ci sono momenti, ci sono giorni in cui cammino facendo le riflessioni di un grand’uomo, e se potessi fare quello che mi ordina lo Zorba interno il mondo sarebbe nei guai!"

Qui le istruzioni per fare una cosa a modo! Io ho cannato tutte le regole. Sorry!

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