No, non è il ritorno dei tre moschettieri (che poi erano quattro...). Vent'anni fa usciva nelle sale un film che ebbe uno straordinario successo, sia di pubblico sia di critica. "Telma e Louise" di R.Scott.
La storia penso che se la ricordino tutti quelli che lo hanno visto, anche perché per anni è stato poi programmato in televisione. Tra le perle, oltre la trama, oltre la prova delle due attrici (G.Davis e S.Sarandon), uno dei primi ruoli importanti di Brad Pritt, bello come il sole e pericoloso come la grandine.
Lo vidi al cinema, e mi piacque molto. Il finale soprattutto, lo trovai commovente e non scontato. Ora però , 20 anni dopo, avrei delle cosucce da dire.
Il finale era commovente ma il messagio era tragico: chi si ribella muore. Chi dice basta al marito perfetto, alla casa ordinata e al tran tran quotidiano verrà assalita, derubata, stuprata, cacciata come la peggiore delle criminali.
Ecco, ora mi piace pensare che oggi una donna ha tutto il diritto di cambiare, di dare una svolta alla propria vita senza dover pagare un prezzo così alto. Telma e Louise potrebbero cambiare marito, cercare un altro lavoro, imparare a stare da sole anche, almeno per un periodo. Invece di rischiare tutto e perdere tutto, potrebbero fare un cambiamento per volta. Invece della grande rivoluzione, una piccola riforma dopo l’altra…