Alzi la mano chi di voi non ha sghignazzato almeno un po’ nel vederlo apparire da una roccia, ammantato da un fumo grigio, mentre si presenta a due vichinghi dall’accento siciliano dicendo: «Io sono Pdor, figlio di Kmer…». O chi non si è piegato dal ridere vedendolo imitare un cammello, un camaleonte o quando si trasforma in Jhonny Glamour o nello svizzero Rezzonico o nel sardo Nico..!
Potrei andare avanti per ore elencando i suoi mille personaggi, le sue mille trasformazioni!
Lui, come avrete capito, è Giovanni Storti. Si, proprio quel Giovanni di Aldo, Giovanni e Giacomo!
Lui, insieme ai suoi compari, è uno dei comici italiani più noti degli ultimi anni.
Lui è quello col nasone, quello che sembra serio e impassibile, quello che sa giocare con le parole e farci ridere anche solo con la mimica.
I nostri tre eroi, partiti dal cabaret, passando per Mai dire Gol che ha dato loro la fama, sono arrivati anche al cinema, con dei discreti successi oserei dire.
Ma io lo preferisco comunque come comico, coi suoi due amici, a interpretare fondamentalmente l’uomo medio, nelle sue peripezie nell’affrontare la vita.
Ci mancherebbe solo uno sketch sugli astri e sull’oroscopo.
Giovanni, non ti sembra una buona idea?
GIOVANNI STORTI E’ NATO A MILANO IL 20 FEBBRAIO 1957 SOTTO L’IRONICO SEGNO DEI PESCI