20 foto dei muri di Via Giolitti. Come Harlem negli anni Ottanta, città ostaggio dei vandali come se fosse una cosa normalissima

Creato il 25 settembre 2015 da Romafaschifo




















Sono giornate dedicate all'area circostante alla Stazione, primo touch point romano per i milioni di pellegrini che a partire da dicembre affluiranno in città per il Giubileo della Misericordia.

Dopo aver criticato duramente i cosiddetti cantieri di riqualificazione attorno a Termini, ci concentriamo su Via Giolitti e in particolare sulle condizioni dei graffiti e delle scritte vandaliche su questa strada.
Le foto non rendono l'idea. I telefonini moderni permettono scatti di grande qualità che rischiano di trasformare in suggestivo ciò che in realtà fa esclusivamente raccapriccio. Per rendersi conto occorre andare sul posto e immergersi in questa pozzanghera di prepotenza e illegalità. Lo schifo, la prepotenza e il potere soverchiante dello scarabocchio fine a se stesso coinvolge tutti. Treni, stazioni, alberghi di lusso, edifici dei servizi pubblici, mezzi di trasporto merci, prestigiosi teatri, negozi, strade, tunnel, ferrovie. Tutto è ricoperto da una coltre variopinta di scarabocchi che è talmente vasta, sconfinata, insistita da sembrare finta, forzata. Non è più neppure degrado: è oltre. È set cinematografico. È folklore trash. Pare di stare a Cinecittà in qualche ricostruzione impeccabile di Harlem negli anni Ottanta o Settanta. È impressionante. 

A Milano la situazione è tenuta ormai da diversi anni sotto controllo. La Polizia Municipale sta lavorando bene, li catturano e li fanno processare, hanno l'archivio delle tag, li pizzicano e li portano in Tribunale: nella Procura lombarda si stanno svolgendo mentre parliamo 200 processi contro questi maledetti vandali e la maggior parte sono in capo ad un unico Pubblico Ministero, così è diventato esperto, conosce le dinamiche di questo vergognoso malcostume che ormai esiste solo in Italia a causa delle morbide leggi nostrane. 

Dei 50 milioni di euro stanziati per il Giubileo quanti sono destinati a pulire i muri della città? Via Giolitti e le altre strade della città accoglieranno turisti e pellegrini in questo modo? Come mai Ignazio Marino ha cassato una delle pochissime cose buone che Alemanno aveva istituito ovvero un nucleo di Ama e Polizia Municipale (Pics) destinato alla pulizia delle scritte vandaliche?