Abbiamo una memoria e allora ricordiamoci che che la maggior parte dei rifugiati che cercano la salvezza in Europa sono stati resi tali da 25 anni di guerre dell’Occidente nel mondo arabo.
Sappiamo contare e i numeri ci dicono che non c'è nessuna emergenza immigrazione clandestina in Italia in questo momento: http://www.west-info.eu/it/richiedenti-asilo-non-e-litalia-ad-accoglierne-di-piu/4457b050-26f9-4cf1-bf27-9ffb73ff8c7b-2/. Se bastano a mettere in ginocchio l’organizzazione dello stato, i problemi devono essere altrove.
Non siamo stupidi e possiamo capire benissimo che da qualche parte si nasconde un patto scellerato con i trafficanti e affermare, attingendo a quel po' di lucidità mentale che ci resta, che l’immigrazione è una risorsa fondamentale per paesi nei quali la popolazione diminuisce per la dinamica demografica interna e che è oggi la linfa vitale che tiene in vita l’Europa.
Siamo cittadini europei, dell’Europa dei popoli, dei diritti e delle libertà, non di questa Europa egoista e benestante che sembra votata al declino e al suicidio, richiudendosi istericamente in se stessa e sperperando la memoria della sua storia.
E' stata l’emigrazione europea che ha popolato, spesso con scontri sanguinosi, interi continenti; oggi è ridicola un’Europa che si svuota e che però rifiuta di essere arricchita di nuovi abitanti; è una forma di suicidio neppure consapevole.