Cosa muove un genitore a cercare idee per migliorare la scuola dei propri figli? Forse è un atteggiamento costruttivo o il desiderio di dare ai bambini altre possibilità per raggiungere una preparazione di qualità. Cosa manca oggi alla scuola? A volte le cose più semplici, come il cartoncino o i materiali per un laboratorio. Cosa possiamo fare per migliorare la scuola? Servirebbero tante idee come questa, di cui vi parlerò. A me piace la gente che si muove, che prova a cambiare le cose, che costruisce invece di criticare.
So benissimo che a volte i piccoli gesti sembrano quelli meno visti, che sembrano quasi inutili, gocce nel mare, ma non è così. Lo si è detto tante volte: ciò che sembra piccolo a noi, può essere grande per qualcun altro. Io ci credo nel potere dei piccoli gesti. Un sorriso dei miei figli, un sms di mio marito possono cambiarmi la giornata più di ogni cosa.
C’è un aneddoto che mi viene in mente e lo voglio raccontare perchè in fondo questo blog è solo l’album dei ricordi della mia famiglia. Mio figlio, il maggiore, aveva due o tre anni, era in braccio al papà mentre passeggiavamo fuori casa. Lo vedo baciarsi l’interno della mano e fare il gesto di buttare a terra qualcosa. Gli ho chiesto cosa stesse facendo e lui ha risposto:
“Io ricevo tanti baci, ne lascio qualcuno per chi non ne ha”
Il mio Pollicino dei baci! Alla fine fare qualcosa per gli altri è questo: farlo perchè ti fa piacere e non aspettarsi mai niente in cambio. Qualche giorno fa ho chiesto in rete cosa si potesse organizzare per migliorare la scuola dei nostri figli. Ho trovato tante idee, ve le racconto come storie. Spero siano utili.
Possiamo fare come:
- Silvia che fa richiesta di piantine alla forestale e con l’aiuto di parenti e amici le mette a dimora nel giardino della scuola della figlia, divelto dai lavori a una tubatura;
- Caterina che aiuta nella vendita di libri al mercato scolastico per dare nuovi testi alla biblioteca scolastica;
- Teresina, una signora anziana senza nipoti che si è offerta volontaria di sorvegliare l’ingresso dei bambini ai mattino (io vorrei subito una nonna in prestito!);
- Tiziana che amando i libri ha organizzato un angolo di bookcrossing nella sua scuola perchè ogni ragazzino abbia un libro da portare a casa;
- Silvana che aiuta in mensa come volontaria con l’incarico del comitato genitori di controllare la qualità del cibo (solo lei sa quante bistecche taglia in un giorno!);
- Giorgia che organizza una lotteria coinvolgendo i negozi e i bar della zona che in questo modo si fanno anche pubblicità;
- Marco che di lavoro ripara pc e lo fa gratuitamente di sera nella scuola del figlio;
- Enrico che è un papà dentista e ha offerto come premio per la lotteria a scuola uno sbiancamento dentale (sapete quanto costa? sono stati venduti un sacco di biglietti!);
- Sara che insieme ad altri genitori prepara l’orto della scuola dove i bambini andranno con le maestre;
- Patrizia che organizza un’asta di torte per raccogliere fondi (la rivalità tra alcune mamme ha fatto vendere una crostata di frutta a 150 euro!);
- Barbara che ha lavorato tre anni prima di ottenere il permesso per un corso d’inglese supplementare accessibile a tutti (ci è riuscita!);
- Marco che una volta al mese controlla la struttura della scuola insieme ad altri papà e fa un rapporto al comune (ha ottenuto il rifacimento della palestra offrendosi di controllare i lavori);
- Marta che ha proposto di inserire una giornata in cui tutti in mensa mangiano come i bambini celiaci (il rispetto si insegna anche così);
- Francesca che suggerisce di organizzare un mercatino di giochi usati;
- Lia e Albina che hanno organizzato uno scambio libri di misura monumentale arrivando a raccoglierne migliaia;
- Chiara che in occasione della festa della scuola ha letto storie ai bambini;
- Francesca che mi ha raccontato una iniziativa meritevole della scuola in cui è stata organizzata una merenda per acquistare materiali per gli alunni con DSA;
- Chiudo questa lista occupando le ultime posizioni (ma solo per dare risalto prima agli altri) alla scuola dei miei figli: ogni bambino che entra ha un piccolo tutor nella classe dell’ultimo anno che lo accompagna nella scuola resta come punto di riferimento;
- La festa degli ultimi anni è simile a un luna-park con tanti giochi accessibili a tutti: tiro al bersaglio, bowling, freccette ecc.
- A Natale viene chiamato un fotografo che scatta una foto di classe, che solo chi vuole può acquistare dando i soldi alla scuola.
L’IDEA IN PIU': Tutti per la scuola
Sono sicura che ci siano tante altre idee che nascono dalle singole esperienze che varrebbe la pena diffondere per rendere la scuola dei nostri figli di qualità sempre migliore. Avete qualche iniziativa da raccontarmi?
Questo post è offerto da Selex per la campagna “Tutti per la scuola“