Ci deve però essere un filo invisibile che lega il Cibali di Catania allo Sportpark di Unterhaching, perché dopo venti minuti anonimi un giovane Michael Ballack pensa bene di metter dentro la propria rete un cross dalla tre quarti. Il Bayer è visibilmente scosso e servirebbe qualcosa di molto più forte dell’aspirina per riprendersi. Uomini di esperienza come Kirsten, Neuville e Schneider non riescono a incidere, di Ballack non ne parliamo neanche. Solo Beinlich su punizione ed Emerson in proiezione offensiva vanno vicini alla rete del pareggio. Non si può neanche sperare nelle disavventure altrui perché il Bayern in un quarto d’ora ne ha fatti tre al Werder Brema. Poi al minuto 72 cala il sipario sul campionato: Markus Oberleitner di testa segna il secondo gol dell’Unterhaching e regala definitivamente ai ben più famosi cugini bavaresi lo scudetto numero 16.
federico