Per il 20 marzo non prendete impegni. Alle 23:45 potrete festeggiare l'arrivo della primavera ma la mattina sarà ancora più speciale: l'Italia potrà godersi una splendida eclissi di Sole. Non sarà totale ma il Sole verrà oscurato mediamente per un buon 60%.
L'evento appartiene alla cosiddetta famiglia Saros in cui ogni eclissi è separata dalla precedente e dalla successivo da 6.585,3 giorni, pari a 18 anni, 10 giorni e 8 ore (o 18 anni, 11 giorni e 8 ore, a seconda di quanti anni bisestili cadono nell'intervallo temporale).
Il periodo Saros è speciale perché separa due eclissi molto simili tra loro durante le quali la Luna è quasi nella stessa posizione rispetto al proprio nodo, ossia al punto in cui la sua orbita incontra l'orbita terrestre ed è anche quasi alla stessa distanza dalla Terra; le eclissi, inoltre, si verificano nello stesso periodo dell'anno. Avrete notato, però, che questo intervallo temporale non è un numero intero di giorni: ci sono quelle 8 ore in più durante le quali la Terra ruota ancora per un terzo di giorno. Per questo motivo le eclissi successive sono visibili da parti diverse del globo, circa 120 gradi verso ovest rispetto alla precedente.
Il periodo Saros praticamente è un numero in comune al mese sinodico, cioè i 29.530589 giorni che separano un novilunio e da quello successivo; al mese draconico, ossia il periodo di 27.212221 giorni che intercorre tra due passaggi della Luna per lo stesso nodo e all'anno draconico, cioè i circa 346.620073 giorni che il Sole impiega per ritrovarsi sullo stesso nodo lunare. E' chiaro che a lungo andare ci sono degli scarti tanto che queste coincidenze non possono essere infinite: una serie Saros, pertanto, ha una durata che va dai 12 ai 15 secoli.
Attualmente ci sono 40 serie Saros in corso e quella del 20 marzo appartiene alla Saros 120.
Per chi potrà osservarla totale, sarà una delle più lunghe: 2 minuti e 47 secondi di buio.
Le ultime 7 eclissi Saros 120. ©2015 by Fred Espenak - Source:
http://earthsky.org/space/march-20-eclipse-and-the-saros
Intorno alle 9:20 ora italiana, la Luna inizierà a porsi tra il Sole e la Terra fino a raggiungere il culmine verso le 10:30 quando il diametro del disco solare sarà coperto dal disco lunare circa un 65% per chi vive a nord e di un 50% circa per chi vive a sud.
I più fortunati saranno gli osservatori del nord Europa che potranno godere di un oscuramento quasi completo.
Fonte: http://divulgazione.uai.it/index.php/File:Total_solar_eclipse_of_2015_mar_20.jpg
Io probabilmente sarò al lavoro venerdì mattina quindi proverò a rubare dieci minuti per assistere almeno alla fase centrale con qualche mezzo di fortuna. Tempo permettendo, la osserverò dal Campus Universitario della città di Savona. Ecco qualche dato per chi si troverà in zona:
Potete verificare queste informazioni per la vostra posizione tramite il seguente link: http://eclipse.gsfc.nasa.gov/SEgoogle/SEgoogle2001/SE2015Mar20Tgoogle.html
Buona primavera e buona eclissi a tutti!
Nel 1915 Einstein completò le leggi della relatività generale, segnando una svolta nella concezione dello spazio e del tempo. Si apriva così la nuova frontiera degli studi sul misterioso fenomeno astronomico dei buchi neri. In questo volume, Kip Thorne racconta le scoperte e le false piste della ricerca sull'argomento, esamina le conseguenze della teoria dello spazio curvo e le possibilità offerte dalla fisica dei quanti.. Leggi tutto: " Buchi neri e salti temporali. L'eredità di Einstein