Il Ministero dello Sviluppo economico ha infatti deciso di destinare altri 20 milioni di euro al bando Disegni+2, sospeso a gennaio per esaurimento dei fondi disponibili.
L’obiettivo di Disegni+2 è sostenere la competitività e la capacità innovativa delle PMI attraverso la valorizzazione e lo sfruttamento economico dei disegni e dei modelli sul mercato nazionale e internazionale.
In particolare, le agevolazioni contribuiscono alla realizzazione di progetti finalizzati alla valorizzazione di un disegno/modello, singolo o multiplo, così come definito dall’art. 31 del d.lgs. n. 30 del 10 febbraio 2005 (Codice della proprietà industriale), finanziando l’acquisto di servizi specialistici esterni per:
- Fase 1 – Produzione di nuove merci correlate ad un disegno/modello registrato;
- Fase 2 – Commercializzazione di un disegno/modello registrato.
I progetti possono riguardare alternativamente la Fase 1 o la Fase 2, oppure entrambe.
Per la produzione, i contributi in conto capitale possono arrivare all’importo massimo di 65mila euro, mentre per la commercializzazione l’agevolazione non può superare i 15mila euro, per un massimo di 80mila euro nel caso delle PMI che partecipano a entrambi le fasi.
Ciascuna impresa, però, può richiedere contributi per più di un disegno/modello, fino al raggiungimento dell’importo massimo di 120mila euro.
Il decreto per il rifinanziamento dell’avviso è attualmente in corso di pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.