2003:un'altro effetto carrington?

Creato il 20 marzo 2012 da Alessandrodecet

Il 2003 fu un'anno in molti casi simile a quello del 1859.
Come si vede dall'articolo precedente la Terra fu colpita in concomitanza con un fortissimo picco di attività solare da forti terremoti che causarono la morte di migliaia di persone.
L'anno 2003 ebbe un'imprevisto,dopo il Massimo solare del 2000-2001,picco di attività solare addirittura simile alla precedente e qui anche l'anno 2003 fu un'anno nero per i terremoti.
"Secondo il Geological Survey degli Stati Uniti (USGS), il 2003 è stato l'anno più catastrofico per il numero di vittime dei terremoti dal 1990 in poi, con una quantità di morti 25 volte superiore a quella del 2002. Come conferma anche l'ufficio per il coordinamento degli affari umanitari (OCHA) delle Nazioni Unite, l'anno scorso ci sono state infatti 43.819 vittime a causa di eventi sismici. Nel 2002 i terremoti in tutto il mondo avevano ucciso 1711 persone; nel 1990, 51.196. La scossa di magnitudo 6,6 che ha colpito Bam, in Iran, il 26 dicembre è stata responsabile di almeno 41.000 morti, e il bilancio potrebbe salire ulteriormente. Il terremoto di magnitudo 8,3 che ha scosso la regione giapponese dell'Hokkaido il 25 settembre, invece, è stato il più forte dell'anno appena trascorso. L'USGS ha segnalato quasi 25.000 terremoti in tutto l'anno, più di 50 al giorno. La scossa dell'Hokkaido è stata l'unica superiore a magnitudo 8,0. Ce ne sono state 18, invece, di magnitudo compresa fra 7,0 e 7,9. Anche se sono stati raggiunti progressi significativi nella ricerca e nella mitigazione dei terremoti, il rischio sismico è ancora elevato, specialmente nei paesi del terzo mondo dove la crescita della popolazione e la mancanza di strutture antisismiche mettono in pericolo un gran numero di persone."
La connessione tra fortissimi picchi di attività solare e i terremoti si fa sempre più lampante a tutti gli effetti.
In quello stesso anno si ebbero anche vistose aurore boreali a latitudini,come nel 1859,fuori dalla norma.
Tanto che furono viste fino in Italia e anche in Sicilia e in diverse parti del mondo.

ore 22:40 (21:40 u.t.) San Vito di Cadore

30 ottobre 2003 ore 22:43
l'Aurora Boreale verso il Pomagagnon Cristallo (Nord)


L'immagine riproduce la visione satellitare dell'area potenzialmente interessata dall'aurora boreale del 20 novembre. In basso invece la situazione la notte seguente. Le immagini sono tratte dal sito http://www.spacew.com/www/aurvis.gif
Ma un'altro fatto impressionante fu la tempesta di Halloween del 31 ottobre 2003 che fu stimato a X45 ed è il più potente mai registrato.
Se avesse colpito la Terra avrebbe letteralmente mandato fuori uso l'intera rete satellitare con seri problemi per la salute umana.(wikipedia riporta la data in errore del 4 novembre)
E' immaginabile da se che se una tempesta del genere avessa coinvolto il nostro pianeta oggi non potremmo leggere quanto scritto qui.
In quello stesso anno,come nel 1859,ci furono eventi meteorologici estremi uniti da ondate di calore davvero eccezionali.
"ROMA - Un agosto africano per l'Italia, ma anche per Portogallo, Spagna e Francia. Non è solo un modo di dire: sulla costa nord del Mediterraneo si fa infatti sentire l'influenza di un intenso fenomeno di tipo monsonico proveniente dal Sahel (un'area dell' Africa occidentale), che è destinata a proseguire con molta probabilità fino a settembre. Anche mercoledì, così, i termometri di molte città hanno sfiorato i 40 gradi."

-Gli incendi. Le fiamme, troppo spesso provocate da automobilisti che gettano le sigarette accese dai finestrini, continuano a distruggere ettari di bosco: in Italia è la Liguria la regione più colpita. A Genova, nel pomeriggio, sono rientrate nelle loro abitazioni le 300 persone sfollate, mentre continuano a bruciare le alture intorno a Savona. Ma anche la montagna di Vico Alvano, nella penisola sorrentina, e molte località sarde sono arse dai roghi.
In Europa, intanto, si contano i danni provocati dagli incendi: nel solo Portogallo a causa delle fiamme sono morte 14 persone e sono andati in fumo 67mila ettari di bosco, 33mila aree di pascolo. Nel corso degli ultimi venti anni più di un milione di roghi ha devastato, in tutto il continente, una superficie di circa undici milioni di ettari, un territorio equivalente a un terzo dell'Italia.

Con l'intensa attività solare anche la stagione degli uragani è stata piuttosto abbondante.
Nel 2003 la stagione degli uragani dell'Atlantico era un attiva stagione atlantica con l'attività tropicale, prima e dopo i limiti ufficiali della stagione - primo evento in 50 anni.
La stagione ha prodotto 21 cicloni tropicali,di cui 16 sviluppati in tempeste, cicloni sette hanno ottenuto lo status di uragano,tre dei quali hanno raggiunto lo status di uragano maggiore . Con sedici tempeste, la stagione è stata legata per la sesta più attivi stagione atlantica degli uragani da record.
Il più forte uragano della stagione è stato l'uragano Isabel ,che ha raggiunto categoria 5; Isabel poi ha colpito il North Carolina come un uragano di categoria 2, provocando 3,6 miliardi di dollari i danni (2003 USD, 4,55 miliardi dollari 2.012 USD) e un totale di 51 decessi in tutta la regione Mid-Atlantic degli Stati Uniti.
La stagione è iniziata con la tempesta subtropicale Ana il 20 aprile, prima dell'inizio ufficiale della stagione, i limiti della stagione sono dal 1 giugno al 30 novembre, che delimitano convenzionalmente il periodo di ogni anno quando la maggior parte cicloni tropicali si formano nel bacino atlantico.
All'inizio di settembre,l'uragano Fabian ha colpito le Bermuda come categoria 3, dove è stato il peggior uragano dal 1926, l'isola ha avuto quattro morti e 300 milioni di dollari in danni (2003 USD, 379.000.000 $ 2012 USD).
A sottolineare il legame tra l'intensa attività solare e le eccezionali ondate di caldo durate fino a fine ottobre con temperature di luglio
Si tratta del fatto che dopo l'intenso flare x45 del 31 ottobre,l'attività solare produsse ancora qualche brillamente,per poi tornare gradualmente a calmarsi,dopo questo picco anche le temperature tipicamente estive cominciarono a calare con il rapido sopraggiungere dell'inverno.
"L'AQUILA - Gravissima situazione sulla A25, chiusa ormai da due ore al traffico per una bufera di neve. Circa trecento fra auto, camion e bus sono bloccati all'interno del tratto autostradale abruzzese dell'A25, tra Avezzano e Pratola Peligna (L'Aquila). Un automobilista di Bari è in gravissime condizioni dopo essere rimasto coinvolto nella catena di incidenti ed è ricoverato ad Avezzano; alcuni feriti lievi sono stati trasportati all'ospedale di Pescina (L'Aquila).
Numerosi automezzi, tra cui due pullman e un autotreno sono finiti fuori strada; un'autovettura ha anche preso fuoco, senza conseguenze per il conducente. Sul posto, gli agenti della polizia stradale dell' Aquila, Avezzano e Pratola Peligna, i mezzi di soccorso del 118 e i Vigili del fuoco di Avezzano.
Altre cinque autovetture, con 15 persone a bordo, sono bloccate da circa otto ore sulla provinciale tra Pescocostanzo e Palena (L'Aquila). Una famiglia di quattro persone che viaggiava in direzione di Scanno (L'Aquila) è stata sorpresa dalla bufera di neve ed è rimasta bloccata nei pressi di Anversa degli Abruzzi: a recuperare i quattro sono stati i Vigili del Fuoco e il soccorso stradale. "

I numerosi forti terremoti e le eccezionali ondate di caldo e tempeste del 2003 lo fanno paragonare al famoso anno del 1859,se la tempesta X 45 ci avesse colpito probabilmente i suoi effetti sarebbero stati simili a quelli dell'Evento Carrington,descritto in precedenza,fortuna vuole che stavolta l'abbiamo evitato.
Nel precedente capitolo abbiamo anche discusso di come durante l'intensa attività solare del 1859 si sviluppo una pandemia,ebbene anche questo trova un punto in comune con il 2003.
Nel febbraio 2003 il virus H5N1 ha fatto nuovamente la sua comparsa, facendo ammalare due persone e uccidendone una terza tra i membri di una famiglia di Hong Kong recentemente rientrata da un viaggio nel sud della Cina. Dalla metà del 2003, l'influenza aviaria si è diffusa tra il pollame di almeno otto paesi asiatici, uccidendo anche un centinaio di persone. Nello stesso periodo, febbraio 2003, un'epidemia di influenza H7N7 altamente patogenica è scoppiata tra il pollame in Olanda, causando la morte di un veterinario e una malattia meno grave in 83 persone. Dal 2003, il virus H5N1 è endemico nelle regioni asiatiche tra la popolazione avicola. Più di cento milioni di polli sono stati uccisi. Il virus si è trasferito anche alla popolazione di uccelli selvatici e nel corso del 2005 è stato isolato anche nelle regioni degli Urali, alle porte dell’Europa. Secondo la Fao, è presumibile che il virus arriverà nelle regioni europee entro il 2006.
L'epidemia che ha preso il via nel 2003 genera particolare preoccupazione perché l'accresciuta diffusione del virus e la sua capacità di infettare anche altre specie di mammiferi, accertata in Tailandia nel febbraio 2004, e la diffusione, tramite uccelli migratori, fino alle porte dell’Europa, aumenta le probabilità di mutazione e quindi quelle di una trasmissione diretta da persona a persona.
Le dimensioni dell'epidemia in corso sono particolarmente preoccupanti, anche sotto il profilo della sicurezza alimentare dei paesi coinvolti, oltre che quello della sanità pubblica. Secondo i dati aggiornati a fine estate 2005, sono circa 110 milioni gli uccelli uccisi nella regione del Sudest asiatico. Un rapporto pubblicato dalla Fao nell’aprile 2005 ha analizzato tutte le epidemie in corso nella stessa regione tra il gennaio 2003 e il febbraio 2005: 3095 in totale, 13 in Cambogia, 50 in Cina, 169 in Indonesia, 5 in Giappone, 19 nella repubblica di Corea, 45 nel Laos, 10 in Malesia, 1064 in Tailandia e 1764 in Vietnam.
Conclusione
-L'attuale attività solare è troppo bassa per generare una tempesta solare stile Carrington come quella del 2003,quindi l'allarme è totalmente inesistente.
-Quella del 2003 fu un fenomeno simile al Carrington.
-Epidemie,prolungate ondate di caldo sui continenti,intense stagioni degli uragani e attività sismiche manifestano una forte correlazione con l'attività solare,chi nega la correlazione tra le ondate di calore e l'intensa attività solare attribuendole come di routine al cosidetto Riscaldamento Antropico,non ha ancora imparato a riconoscere le basi più semplici della scienza.
Fonti:
http://www.lescienze.it/news/2004/01/30/news/il_2003_un_anno_nero_per_i_terremoti-587023/
http://www.cortinastelle.it/aurora30102003.htm
http://projectavalon.net/forum4/showthread.php?14209-Major-Flare-X2.2-Solar-Update--February-14-
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2003/08_Agosto/06/caldo_bis.shtml
http://www.repubblica.it/2003/g/sezioni/cronaca/black/mediterraneo/mediterraneo.html
http://en.wikipedia.org/wiki/2003_Atlantic_hurricane_season
http://www.repubblica.it/2003/k/sezioni/cronaca/maltempo2/abruzzo/abruzzo.html
http://www.epicentro.iss.it/problemi/aviaria/epid.asp

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