13 NOVEMBRE – Veneto, Friuli-Venezia Giulia ma anche Toscana, Liguria e Alto Lazio. Sono queste le regioni finora più colpite dalle massicce piogge degli ultimi giorni. Una vera e propria alluvione che ha spazzato via strade, linee ferroviarie, terreni agricoli e si è riversata nelle case di migliaia di sventurati, i quali non possono far altro che rimboccarsi le maniche e ricominciare tutto da capo; perché l’acqua impregna le abitazioni fin dentro i muri e ne mina le fondamenta. Senza pietà né rispetto per il lavoro di una vita.
Uguale apprensione anche a Monteforte d’Alpone e a Soave, in provincia di Verona, dove fino all’ultimo l’Alpone e il Tramigna hanno tenuto tutti con il fiato sospeso. Trenta volontari della Protezione Civile hanno sistemato i sacchi di sabbia lungo questi corsi d’acqua, secondo quanto appreso durante le simulazioni di emergenza. “Rimane la questione dei bacini di laminazione – spiega la Coldiretti – Permettono di attuare una buona prevenzione, ma per ora restano in fase di progettazione (…) La Regione Veneto dovrebbe rispettare i patti che hanno portato alla sottoscrizione di specifici protocolli d’intesa al riguardo”. Dal canto suo; il presidente della regione Luca Zaia chiede di dichiarare lo stato di calamità: “(…) Andando in giro ieri per il territorio, ho constatato personalmente quanto le famiglie, le attività produttive e i comuni siano stati colpiti”. E aggiunge: «È impensabile che una Regione come la nostra, che paga le tasse in modo di gran lunga superiore a quanto le viene restituito, rimanga priva di aiuti in concreto”.
In Toscana, infine, si è avuto un decesso in provincia di Grosseto, dove un uomo è stato sopreso dall’acqua delle esondazioni finché si trovava alla guida della sua vettura. A Montalto di Castro le abitazioni hanno riportato importanti allagamenti mentre gli allevatori lamentano la perdita di numerosi capi di bestiame. Vicino a Orvieto, invece, lo straripamento del fiume Paglia ha costretto molti malcapitati ad attendere i soccorsi sul tetto delle loro case. Montalto di Castro è balzato agli onori della cronaca perché sommerso da circa due metri d’acqua. “Sembra tutto mare” ha affermato affranto il primo cittadino.
Silvia Dal Maso