2011, un anno per le foreste

Creato il 31 dicembre 2010 da Salvaleforeste

Sabato 01 Gennaio 2011 07:19

Benvenuto 2011, Anno Onu delle foreste! Al tuo arrivo speriamo serva a combattere la deforestazione. Secondo gli ultimi dati, dal 2000 ad oggi ogni anno il Pianeta ha registrato una diminuzione del patrimonio foreste equivalente un terzo della superficie dell'Italia. Le cause principali di questa perdita sono nella conversione agricola, nel taglio indiscriminato, nella mancata di gestione del territorio e nell'espansione degli insediamenti.

Le foreste coprono circa il 30% delle terre emerse, ma ogni anno 13 milioni di ettari vengono perduti o convertiti ad altro uso. Per questo anche nei negoziati Onu sul clima è stata sottolineata l'importanza della salvaguardia dei polmoni verdi rimasti, assieme a misure che portino salvaguardino i diritti delle popolazioni indigene.

Deforestazione e degrado delle foreste sono responsabili di circa il 17% delle emissioni di gas serra a livello globale. Alberi e vegetazione sono infatti fra i principali serbatoi di carbonio: circa 289 Gigatonnellate. Il carbonio immagazzinato nella biomassa forestale, nel legno e nel fogliame, è maggiore di tutto quello presente nell'atmosfera.
Il 20 dicembre 2006, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione proclamando il 2011 Anno Internazionale delle Foreste per sostenere l’impegno di favorire la gestione, conservazione e lo sviluppo sostenibile delle foreste di tutto il mondo.
Le foreste sono parte integrante dello sviluppo sostenibile globale: le attività economiche legate alle foreste influiscono sulle condizioni di vita di 1 miliardo e 600 milioni di persone in tutto il mondo; inoltre sono fonte di benefici a livello socio-culturale e costituiscono il fondamento del sapere delle popolazioni indigene; infine, come ecosistemi, le foreste giocano uno ruolo fondamentale nel proteggere la biodiversità e nell’attenuare gli effetti del cambiamento climatico.
L’Anno Internazionale delle Foreste mira ad accrescere la consapevolezza e a promuovere un’azione globale per la gestione, conservazione e sviluppo sostenibile di tutti i tipi di foreste, comprese le specie arboree al di fuori delle foreste.
"Questo è un invito aperto a tutta la Comunità Internazionale - ha detto Pekka Patosaari, Direttore del Forum delle Nazioni Unite sulle Foreste – a riunirsi e lavorare insieme ai Governi, organizzazioni internazionali e società civile per fare in modo che le nostre foreste vengano gestite in modo sostenibile per le generazioni attuali e future”.

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FRANCO STACO 0     RIGUARDO ALL'IMPORTANZA DELLE FORESTE E ALLA LORO SALVAGUARDIA, è STATO ORGANIZZATO A NAPOLI QUESTO NOTEVOLE EVENTO
Domenica 16 gennaio al Science Centre Il 2011 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno delle Foreste per stimolare nei cittadini un’adeguata crescita di consapevolezza rispetto alle tematiche dell’importanza degli ecosistemi forestali per la tutela della diversità biologica e la necessità di realizzare una gestione forestale sostenibile. La vita di oltre un miliardo e mezzo di persone in tutto il mondo dipende dalle foreste, che costituiscono un’importantissima fonte di reddito: l’utilizzo del legname e degli altri prodotti forestali comporta un reddito complessivo di oltre 270 miliardi di dollari all’anno. Le foreste sono inoltre la principale risorsa naturale per contrastare il riscaldamento globale, in virtù della fondamentale attività di fissazione del carbonio esercitata dagli alberi. Infine, le foreste sono degli incalcolabili serbatoi di biodiversità, dalle forme microbiche ai mammiferi. La deforestazione oggi viaggia all’allarmante ritmo di 130.000 km2 all’anno, con la conseguente estinzione di specie vegetali e animali stimata in 100 specie al giorno. È dunque evidente che la conservazione degli ecosistemi forestali e la loro corretta gestione costituiscono strategie portanti sia per contrastare il processo di riduzione della biodiversità sia per arginare il cambiamento climatico, in accordo con le Convenzioni sulla Diversità Biologica e con il Protocollo di Kyoto. Soprattutto le aree ad elevata antropizzazione come quelle di fondovalle e le zone metropolitane sono caratterizzate da una scarsa consapevolezza dell’importanza della risorsa forestale. Tuttavia, essendo le aree più densamente popolate, sono anche quelle che possono significativamente influenzare le scelte politiche e gestionali relative al territorio e quindi, indirettamente, alla conservazione e allo sfruttamento sostenibile delle foreste. L’esigenza di una corretta informazione su queste tematiche si inserisce in un più ampio contesto di scarsa consapevolezza delle problematiche ambientali dei cittadini italiani che purtroppo, in base alle statistiche Eurobarometer 2010, risultano ultimi tra quelli europei. Domenica 16 gennaio al Science Centre, ad introdurre l’argomento, ci sarà una relazione del professor Danilo Russo, del Laboratorio di Ecologia Applicata dell’Università degli Studi di Napoli Federico II, esperto del settore e specializzato in problematiche di conservazione di fauna forestale minacciata, ecologia degli incendi e modellistica ambientale applicata a problematiche gestionali, che parlerà dell’importanza delle foreste vetuste per la conservazione di specie animali sempre più rare nel nostro paese. Seguiranno una serie di dimostrazioni scientifiche che illustreranno in maniera semplice e interattiva i processi della fotosintesi clorofilliana e il ruolo delle piante nella protezione e consolidamento dei suoli. Mercoledì 12 Gennaio 2011, 16:27 Replica Nome *
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