La cosa che lascia riflettere è che questo asteroide era totalmente sconosciuto fino al 22 febbraio 2012 quando è stato avvistato per la prima volta in Spagna dall’osservatorio di La Sagra, vicino a Granada, nell’ambito di un programma di ricerca sovvenzionato dall’ESA.
Di questo asteroide, ad oggi non si conosce nulla, dalle misurazioni indirette pare abbia un diametro fra i 50 e gli 80 metri, una massa di 130.000 tonnellate e composizione sconosciuta. L’unica cosa certa è che, secondo i calcoli dell’ESA, non dovrebbe avvicinarsi a più di 28.000 km dal pianeta Terra.
Per dare un’idea delle distanze, il valore medio in km che separa la Terra dalla Luna è di 384.403 mentre, per dire, la ISS si trova a soli 400km dalla Terra e i satelliti geostazionari (quelli televisivi ad esempio) si trovano ad una distanza media di 36.000 km.
Ciò fa comprendere che il nostro 2012 DA14, così è stato identificato l’asteroide, passerà a una distanza minore di oggetti messi in orbita dall’uomo e, ribadisco, fino a meno di un anno fa di lui non si sapeva niente; per far riflettere sulla pericolosità di questa situazione, se un oggetto di queste dimensioni fosse fatto di ferro e colpisse la Terra creerebbe un cratere del diametro di 1,5km, se impattasse su una città sarebbe una strage.
L’asteroide farà il suo passaggio più ravvicinato intorno alle 20:40 italiane del 15 febbraio e potrebbe essere visibile dall’Europa, anche con un buon cannocchiale.
Non sarebbe ora di dare il via a un serio progetto di ricerca degli oggetti a potenziale impatto col nostro pianeta, così giusto per stare un po’ più tranquilli?