Il festival dei blog letterari di Thiene, kLit, ha assorbito molte energie nella prima parte dell’anno; la Webzine – la nostra rivista bimestrale sfogliabile gratuitamente online – ha ritrovato una meritata continuità e allargato la redazione; il blog ha lanciato nuove rubriche e lavorato sull’organizzazione delle risorse umane; l’agenzia letteraria ha avviato numerose collaborazioni e sviluppato soprattutto alcuni servizi.
È vero che i commenti nel blog sono pochi, ma è anche vero che abbiamo partecipato a tanti dibattiti nei social network, portando lì stimoli, segnalazioni, conversazioni. Non è un caso isolato il nostro, oramai i social network hanno preso possesso di ciò che un tempo era rappresentato dai commenti nei blog.
Immaginate di possedere alcuni acri di terreno incolto, vergine, questa era la situazione che avevo di fronte nel 2009, lontano da fiumi, lontano da altri contadini. Ho preso una zappa e ho cominciato a capire come coltivare la terra, con due obiettivi: parlare di argomenti che mi interessano, come la letteratura e l’editoria, e coinvolgere persone con passioni simili.
Dopo più di tre anni posso dire che è un viaggio che consiglio a tutti.
Non sono mancate le occasioni, anche conflittuali, per parlare del mondo dei blog letterari. C’è chi sostiene che siano inutili, chi li disprezza, chi li tratta con sufficienza. Non è intelligente generalizzare. Non va dimenticato che stiamo parlando di un fenomeno recente, basterebbe tornare indietro di una quindicina d’anni per trovare il deserto o quasi. Quindi, dobbiamo pazientare, attendere che i tempi diventino maturi e nel frattempo lavorare sodo, puntando alla qualità e all’aggregazione.
Per quanto riguarda Sul Romanzo, qualche decina di persone collabora al progetto, in particolare alcuni di loro condividono con il sottoscritto lo spirito di innovazione e lungimiranza che sognavo di fronte a quel terreno incolto nel 2009.
Il bello dell’imprenditoria sta nella possibilità di sperimentare e nella sperimentazione si commettono anche errori. Ricredersi, interpretare con occhi diversi, cambiare obiettivi, riprogettare.
Tempi duri per l’editoria; tempi duri per l’informazione online; tempi duri per chi non si accontenta del “sistema”. Ma tempi fantastici per chi vuole innovare.
Innovazione non significa tutto e subito, innovazione significa invece mettere le mani nella pasta e meravigliarsi delle idee ogni giorno, provando a portarle nella realtà.
Ci aspettano tempi interessanti, se qualcuno si vuole unire al progetto di Sul Romanzo, ci scriva.
Fino al 6 di gennaio il blog vi proporrà ogni giorno alcune suggestioni di lettura, da lunedì 7 gennaio riprenderemo le attività a pieno regime.
Io profitto per ringraziare i tanti lettori che ci seguono e i collaboratori, vi auguro serene festività e un buon inizio 2013.
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