in attesa di conoscere il prossimo gennaio il percorso de la Vuelta #68, Theo Bos ritiene infatti che la Corsa Rosa e la Boucle siano molto inadatti, con le loro salite, ad uno sprinter del suo peso.
Meglio concentrarsi su corse in linea e brevi gare a tappe che potrebbero esaltarne le doti, invece che “menare” nell’anonimato seppure alle gare più importanti dell’anno ciclistico.