Sono convinta di essere chiamata da Dio a una vita di consacrazione particolare e lo vedono in tanti. La mia maggiore preoccupazione è rendere culto a Dio. Forse vuole che aspetti che questo tempo difficile per i miei passi e poi m'immetta nuovamente nella mia strada, oppure ha sfruttato semplicemente questo attimo di sofferenza familiare per chiamarmi a una vita nuova, da consacrata nel mondo. Comunque sia, per la prima volta, insieme con mia mamma, vado ad un gruppo di preghiera del Rinnovamento dello Spirito, dedicato a Gesù misericordioso. Vado con i piedi di piombo. Decido quasi di forza. Affido la cosa a Dio. “Se è qualcosa di buono fammi andare, ma se non lo è, ti prego, preservami...” Almeno questa volta... Mi viene da dire. Chiedo un segno: che mia mamma mi chieda di andare. Accade proprio così, ma devo dire la verità che desidero che accada qualche cosa in modo che ostacoli il nostro progetto. Tutto fila liscio, invece e andiamo. Il cielo smette di piangere, ricomincerà a piovere mentre già siamo lì. Dopo vedo il tutto come una permissione di Dio. Dicono tante preghiere, una dopo l'altra... I fratelli e le sorelle vedono la mia ritrosia! Incredibile, e chi gliene ha parlato??? l'ho tenuta dentro il mio cuore, senza parlarne nemmeno a mia mamma. Il carismatico, Giacinto, sente la presenza del maligno accanto a me... E già... e come mai? Mi dice di pregare... “Vedrai che il maligno ti lascerà in pace”... Speriamo...Sono bastate quelle parole a destare il mio interesse nei suoi confronti. Non posso dire che ero trasportata dallo Spirito Santo nelle alte vette della contemplazione. Ho pregato, sì, attentamente ma non in modo particolare da sentire sussulti nel cuore. Anzi, ne sono uscita stanca, non ce la facevo più e nello stesso tempo, cosa stranissima, contenta e soddisfatta. Ho detto a Giacinto di una cosa che premeva nel mio cuore e mi ha detto di pregare. Sono entrata in quell'incontro di preghiera con un mal di schiena da postura che mi trascino da mesi e che si era intensificato negli ultimi giorni, e ne sono uscita dopo la preghiera di guarigione e liberazione, con il dolore ridotto. E sì che nei giorni scorsi avevo preso il Brufen e non aveva scalfito minimamente il dolore! Questa del gruppo può essere una possibilità... Prego, prego, senz'altro, ma c'è una cosa che preme in questa vicenda: il comandamento “onora il padre e la madre” che non può fare della mia persona “corban”, anche se l'ho desiderato e lo desidero. Necessità..
Sono convinta di essere chiamata da Dio a una vita di consacrazione particolare e lo vedono in tanti. La mia maggiore preoccupazione è rendere culto a Dio. Forse vuole che aspetti che questo tempo difficile per i miei passi e poi m'immetta nuovamente nella mia strada, oppure ha sfruttato semplicemente questo attimo di sofferenza familiare per chiamarmi a una vita nuova, da consacrata nel mondo. Comunque sia, per la prima volta, insieme con mia mamma, vado ad un gruppo di preghiera del Rinnovamento dello Spirito, dedicato a Gesù misericordioso. Vado con i piedi di piombo. Decido quasi di forza. Affido la cosa a Dio. “Se è qualcosa di buono fammi andare, ma se non lo è, ti prego, preservami...” Almeno questa volta... Mi viene da dire. Chiedo un segno: che mia mamma mi chieda di andare. Accade proprio così, ma devo dire la verità che desidero che accada qualche cosa in modo che ostacoli il nostro progetto. Tutto fila liscio, invece e andiamo. Il cielo smette di piangere, ricomincerà a piovere mentre già siamo lì. Dopo vedo il tutto come una permissione di Dio. Dicono tante preghiere, una dopo l'altra... I fratelli e le sorelle vedono la mia ritrosia! Incredibile, e chi gliene ha parlato??? l'ho tenuta dentro il mio cuore, senza parlarne nemmeno a mia mamma. Il carismatico, Giacinto, sente la presenza del maligno accanto a me... E già... e come mai? Mi dice di pregare... “Vedrai che il maligno ti lascerà in pace”... Speriamo...Sono bastate quelle parole a destare il mio interesse nei suoi confronti. Non posso dire che ero trasportata dallo Spirito Santo nelle alte vette della contemplazione. Ho pregato, sì, attentamente ma non in modo particolare da sentire sussulti nel cuore. Anzi, ne sono uscita stanca, non ce la facevo più e nello stesso tempo, cosa stranissima, contenta e soddisfatta. Ho detto a Giacinto di una cosa che premeva nel mio cuore e mi ha detto di pregare. Sono entrata in quell'incontro di preghiera con un mal di schiena da postura che mi trascino da mesi e che si era intensificato negli ultimi giorni, e ne sono uscita dopo la preghiera di guarigione e liberazione, con il dolore ridotto. E sì che nei giorni scorsi avevo preso il Brufen e non aveva scalfito minimamente il dolore! Questa del gruppo può essere una possibilità... Prego, prego, senz'altro, ma c'è una cosa che preme in questa vicenda: il comandamento “onora il padre e la madre” che non può fare della mia persona “corban”, anche se l'ho desiderato e lo desidero. Necessità..
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