2015-2016 – buon anno?

Da Giandiego @giandiegomarigo

Al cambio della guardia eran tutti presenti

i morti ed i vivi di quell’anno  tremendo

coloro che avevan provato

e gli sconfitti

quelli che avevan trovato e chi cercava ancora

La sinistra divisa come sempre d’altronde

senza alcuna ragione e senza pace

nell’umida piazza in attesa

c’eran quelli che vendevano la pelle d’un orso

ormai morto da tempo

il popolo bue ed un’asino

a scaldare il bambino nascente

Un comico e l’uomo del marketing

stupiti essi stessi del proprio successo

il compratore d’anime ed il pifferaio

erano lì tutti sul letto del vecchio morente

pronti già a festeggiare il nimbo nascente

Con l’ipocrisia d’ogni festa inventata

così … per far festa del nulla

Defilati in un angolo stavan gli speranzosi

francescani silenti e gli armati cavalieri del cambiamento

poeti azzittiti dal pragma e utopisti sognanti

per loro non era suonata nessuna campana

nemmeno in quell’anno

chissà … forse non avrebbe suonato mai più.

Tutti pronti con spumante e lenticchie

sgozzando maiali e tacchini, polli e vitelli

a preparare imbandita la propria tavola.

Pronti all’ultimo atto danzante d’un anno morente

mentre il secondo, il terzo e il quarto mondo

non avevano pane … ed acqua …  e la guerra infuriava

e gommoni solcavano … ancora, il mare d’inverno

nelle provincie lontane  d’un grande impero

tuonava il cannone e cantava a mitraglia

Il Medioevo era lì, anche lui aspettando  una morte nascente.

Pregustando  la ghiotta occasione per stendere il velo

Anche lui come tutti in attesa